Tra un paio di settimane, il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata Concezione, avrebbe compiuto 99 anni. Angela “Gina” Camerin, vedova Santantonio, ha invece lasciato in un grande dolore i propri cari l’altro ieri.
Originaria di Colle Umberto, Angela era la prima di 5 fratelli: Casimiro, don Egidio (già parroco di Susegana e Caneva), Virginio e Roberto. E’ stata la prima a nascere e l’ultima a morire dei fratelli.
Figlia di contadini di Colle Umberto, fervidi credenti, “è cresciuta con i valori della terra e della fede, formandosi come donna e come cristiana – la ricordano i familiari -: raccontava spesso che il padre era andato a lavorare in Germania per permettere al figlio Egidio di studiare in Seminario per diventare sacerdote”.
Conobbe Aldo Santantonio, storico vigile urbano di Vittorio Veneto che divenne suo marito, dopo il rientro di lui dalla prigionia in Germania nella seconda Guerra mondiale.
Dal matrimonio nacquero tre figli: Giovanna, Patrizio e Paolo, già presidente del Consiglio comunale di Vittorio Veneto e attuale dell’Associazione nazionale genieri e trasmettitori vittoriesi.
“Non si è mai persa d’animo ed è sempre stata il pilastro della nostra famiglia – la ricordano i figli -. Nella sua vita di comunità parrocchiale serravallese ha svolto diverse attività, partecipando ad esempio ai campeggi estivi a Palughetto, in Cansiglio, con i giovani della parrocchia di Serravalle insieme a don Armando Bucciol (poi diventato vescovo) come cuoca. Nei gruppi famiglie della parrocchia fu propulsore di attività, si veda la collaborazione per l’aiuto alla neonata Piccola Comunità di Conegliano negli anni ’80: Angela andava a vendere il giornale “La ciotola” alle famiglie serravallesi raccogliendo soldi, al tempo 50 milioni di lire, per installare i primi scuri alla casa di accoglienza per tossicodipendenti che il compianto don Gigi Vian aveva creato per favorirne il recupero sociale.
A lungo è stata attiva anche in parrocchia, promuovendo il restauro della chiesa di Sant’Augusta, dove abitualmente di domenica prestava servizio. Convinse un benefattore di Santa Giustina (Angelo Fadalti) a mettere le prime campane elettriche alla chiesa e poi al successivo primo restauro della chiesa e al primo negozio di ricordi sacri a Sant’Augusta.
“Visse la sua vita con progetti rivolti verso le persone più deboli e disagiate. Era il seme che le aveva trasmesso la sua famiglia contadina e che poi lei ha trasmesso ai figli allo stesso modo” il ricordo dei suoi cari. La piangono i figli Giovanna con Enzo e Paolo con Chiara, i nipoti Michele con Francesca e Riccardo con Laura, il pronipote Federico e tutti gli altri parenti. La famiglia ringrazia particolarmente la cara Teresa.
Il funerale verrà celebrato venerdì 29 novembre alle ore 14 nel Duomo di Serravalle, dove domani giovedì alle 19 si reciterà il Santo Rosario. Successivamente, Angela riposerà nel cimitero di Sant’Andrea.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Onoranze funebri D’Assié)
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