Un’altra scossa di terremoto (politico) nella maggioranza consiliare che sostiene la giunta Miatto, che governa la città dall’estate 2019. Dopo il burrascoso addio del consigliere Maurizio Gomiero (ieri assente dopo che le sue dimissioni sono state “congelate” per questioni tecniche), nella seduta consiliare di ieri martedì sera, durata circa 7 ore, l’esponente del gruppo “Toni Miatto Sindaco” Gianni Varaschin ha cambiato casacca, sia pure non strappando del tutto con l’amministrazione in carica.
Il presidente dell’assemblea, Paolo Santantonio, aveva appena dato la parola all’assessore al patrimonio Ennio Antiga per l’illustrazione, dopo cinque ore e mezza di lavori, del quinto punto all’ordine del giorno, quando Varaschin ha chiesto e ottenuto la parola “per fatto personale”.
Queste le sue parole, per lunghi tratti sofferte: “Con grande disagio comunico questa sera la scelta di lasciare il gruppo consiliare a cui appartengo, quello della lista “Toni Miatto Sindaco”, e di andare a formare il gruppo misto” ha detto Varaschin, spiegando i motivi della decisione: “In questi quattro anni ho sempre cercato di dare il mio apporto al massimo delle mie possibilità, collaborando con chiunque nel rispetto dei ruoli di ognuno. Ma molte decisioni noi consiglieri le abbiamo conosciute dai giornali. Abbiamo visto uscite eclatanti sulla stampa (sospira ndr), purtroppo io vengo dal mondo del privato, dove prima si fanno le cose e poi, se si ha tempo, si parla”.
E invece… “invece qui si enunciano progetti mirabolanti che non vedranno mai la luce, con perdite di tempo enormi per gli uffici, che avrebbero potuto fare quello di cui c’è bisogno – ha tuonato Varaschin -. Mi è dispiaciuto tantissimo anche come è stato trattato il caso del consigliere Gomiero, colui che più ha lavorato, ad esempio al regolamento di polizia urbana, alla stesura del Pat eccetera. Sarebbe bastato non fare certe dichiarazioni sui giornali. Giunti a questo punto, non voglio mettere in difficoltà i colleghi (di gruppo consiliare ndr) Salezze e Casagrande, che ringrazio per il lavoro fatto insieme. Ringrazio anche l’assessore Posocco per l’opportunità che mi è stata data di seguire lo sport. I cittadini ci hanno chiesto risposte, che in modo particolare in un assessorato, quello più importante, non siamo stati in grado di dare“. Chiaro è apparso il riferimento, in quest’ultima frase, all’assessore Bruno Fasan, a più riprese attaccato politicamente da Varaschin negli ultimi mesi.
L’ormai ex esponente della lista Miatto ha concluso l’intervento annunciando ciò che farà d’ora in poi: “In coerenza con il sostegno da me dato al centrodestra nel 2019, continuerò il mio sostegno alla coalizione che guida il Comune, precisando però che d’ora in poi essa avverrà nella forma del sostegno esterno”. Non esattamente uno “strappo”, dunque, ma sicuramente una nuova manifestazione di disagio politico esplosa a pochi mesi dal voto amministrativo della prossima primavera.
Dopo averlo letto nel silenzio della sala, Varaschin ha consegnato il suo intervento scritto a Santantonio e i lavori consiliari sono ripresi per un’altra ora e mezza.
(Foto: Fermo immagine da La Tenda Tv).
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