Area ex Carnielli di Vittorio Veneto, giovedì l’incontro dal giudice. Posocco (Lista Toni Da Re): “Non ci dirà nulla”

C’è la data ed anche una nuova polemica per la questione della ex Carnielli (nella foto). Questa mattina, giovedì 6 dicembre, il sindaco Roberto Tonon, sulla sua pagina Facebook ha brevemente aggiornato la situazione annunciando, dopo la richiesta del consiglio comunale di attivarsi con il giudice delegato per fare il punto sulla situazione delle bonifiche, di aver provveduto a chiedere subito al curatore fallimentare un incontro.

Il giudice delegato ha fissato un incontro per giovedì 13 Dicembre alle ore 15.00 al Tribunale di Treviso: obiettivo è stabilire a chi competa effettuare la bonifica dell’eternit e del cromo presenti nell’area ex Fassina – Carnielli. All’incontro sono invitati anche i consiglieri membri della commissione ex-Carnielli sia di maggioranza che di opposizione. La speranza è che il magistrato possa dare istruzioni per stabilire la competenza delle due bonifiche, di amianto e di cromo.

Per la maggioranza Marco Dus, capogruppo del Pd ha subito accolto l’invito: “Una questione di responsabilità che ci trasciniamo da molto tempo. Chissà se i consiglieri di minoranza che hanno votato contro l’emendamento Carnelos – ha detto comunque lanciando una stilettata alla minoranza – ora verranno dal giudice oppure continueranno con le loro convinzioni a urlare dalla rupe. Come neo-componente della commissione ex-Carnielli mi auguro che il giudice ci possa dare istruzioni per stabilire finalmente la competenza. Un’idea su cosa debba diventare quell’area noi l’abbiamo data”.

Una battuta che non ha trovato particolare apprezzamento prima in Matteo Saracino di Partecipare Vittorio, per le difficoltà di chi lavora a partecipare “a comando”.

Per Gianluca Posocco della lista Toni Da Re invece l’incontro pare non sortirà effetti: “Forse qualcuno – ha detto – dovrà spiegare al sindaco che il giudice delegato è organo di garanzia dei creditori del fallimento e non di terzi. E’ come andare a chiedere al direttore di banca se si deve pagare un mutuo o fare causa per le violazioni delle norme sulla commissione di massimo scoperto. Non dirà formalmente nulla perché non compete a lui. Io penso che si limiterà a dire che visto il contratto firmato tra comune e fallimento, spetterà al compratore. Ma la questione non è di merito, quanto di forma: sta prendendo in giro i cittadini e i consiglieri sul ruolo del giudice”.

Non resterà che attendere il chiarimento del giorno di Santa Lucia.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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