Armi, giocattoli e medicinali alla mostra fotografica di Gabriele Galimberti 

E’ stata inaugurata oggi a Palazzo Todesco la mostra fotografica di Gabriele Galimberti, vincitore del World Press Photo 2021. Immagini iconiche che vogliono raccontare la realtà, le peculiarità, i tesori dei cittadini di tutto il mondo, all’interno delle loro abitazioni. 

Galimberti è un autore toscano di rilievo internazionale nell’ambito del fotogiornalismo e della fotografia documentaria. Pluripremiato per le sue immagini, ha esposto in tutto il mondo e ha lavorato negli anni per riviste e quotidiani internazionali come National Geographic, Sunday Times, Le Monde, Stern, La Repubblica. 

Gabriele Galimberti, Antonio Miatto e Antonella Uliana

Il lavoro di Galimberti consiste nel raccontare le storie di persone da tutto il mondo attraverso ritratti e narrazioni delle loro peculiarità e differenze, circondati dalle cose di cui i soggetti fotografati vanno orgogliosi. I social media, in tutte le loro forme, sono una parte fondamentale della ricerca necessaria per entrare in contatto con queste persone e scoprire e produrre queste storie.

“La nostra amministrazione, in questi anni grami, non sta tagliando nel capitolo cultura, ritenendolo fondante per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto -. In città sono numerosi gli eventi culturali di tutti i tipi che teniamo e di questo ringrazio l’assessore Uliana che non ci fa mancare nulla, anzi, ci ha un po’ viziati”. 

L’esposizione The Ameriguns 

“Una mostra che continua il percorso, iniziato qualche mese fa, a Palazzo Todesco, un palazzo che si presta per queste esposizioni: mostre che si pongono all’avanguardia nel panorama artistico – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Antonella Uliana -. Un viaggio che mette in evidenza aspetti sociali e antropologici del mondo, toccando, in modo attento e profondo, le realtà diverse e contraddizioni, facendo emergere anche aspetti che ci rendono tutti uguali: le emozioni, i sentimenti, le paure, le difficoltà con cui ogni essere umano si deve confrontare”.

Le esposizioni presenti

A Palazzo Todesco sono in mostra 7 esposizioni: The Ameriguns, In Her Kitchen, Toy Stories, Home Pharma, En Plein Air, Plastic free e My private dinosaur. 

In The Ameriguns racconta la passione americana per le armi da fuoco attraverso immagini iconiche, dove cittadini tranquilli o sorridenti posano con le loro collezioni private in normali salotti, tranquille case di campagna o in ville lussuose. Con questa mostra ha vinto, nella sezione Ritratti, il World Press Photo 2021, il più prestigioso concorso di fotogiornalismo al mondo.

Toy Stories invecemette in primo piano i bambini e i loro giocattoli. Questo progetto fotografico ha portato Galimberti a visitare più di 50 paesi del mondo registrando la gioia spontanea e naturale dei bimbi nel mostrare i loro giocattoli,  in realtà socio-economiche diverse tra loro. In Her Kitchen unisce ai ritratti, gli scatti delle cucine e dei piatti tipici che in quegli ambienti vengono preparati. Queste fotografie rendono omaggio alle nonne e alla loro cucina. Un ritratto evocativo e amorevole dei cari membri della famiglia e del modo in cui ricambiano quell’affetto, indipendentemente da dove ti siedi a cena nel mondo.

The Ameriguns racconta la passione americana per le armi da fuoco

Home Pharma sottolinea invece il contrasto tra la quantità e la qualità dei medicinali che si trovano nelle abitazioni di chi vive in megalopoli oppure nei villaggi. Un modo per mettere in evidenza l’ansia e la paura che gli uomini provano di fronte al dolore e alla morte. 

Home Pharma e il focus sull’uso dei medicinali

En Plein Air, gli sport di Rio visti dall’alto. Questa è la storia di una città che si prepara ad ospitare i primi Giochi Olimpici del Sud America e forse non è pronta.Rio de Janeiro è sul punto di dichiarare bancarotta, il Brasile sta affrontando la peggiore recessione economica dagli anni ’30 e molti brasiliani, che esultavano per le strade nell’ottobre 2009, quando Rio vinse la gara per le Olimpiadi e il Brasile fu percepito come il prossima “superpotenza” economica, sono ormai convinti che il governo avrebbe dovuto investire in scuole e ospedali invece che in stadi olimpici e nuove piste ciclabili.

En Plein Air, i luoghi dello sport di Rio visti dall’alto

La mostra sarà visitabile fino all’8 gennaio da venerdì a domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. In altri orari, è possibile visitarla su prenotazione. Per maggiori informazioni contattare il numero 0438 554217 o la mail info@palazzotodesco.it.

Gabriele Galimberti 

Galimberti è un fotografo italiano nato a Val di Chiana (Toscana) nel 1977. Negli ultimi anni ha lavorato su progetti di documentari fotografici a lungo termine, alcuni dei quali sono poi diventati libri, come “Toy Stories”, “In Her Kitchen”, “My Couch Is Your Couch”, “The Heavens” e “The Ameriguns”. 

Dopo gli inizi come fotografo commerciale, Galimberti si è poi dedicato alla fotografia documentaristica entrando nel collettivo artistico Riverboom, meglio conosciuto per il suo lavoro intitolato “Switzerland Versus The World”, esposto con successo in festival, riviste e mostre d’arte in tutto il mondo. Galimberti sta attualmente lavorando sia su progetti personali che condivisi e su incarichi per riviste e giornali internazionali tra i quali National Geographic, The Sunday, Times, Stern, Geo, Le Monde, La Repubblica e Marie Claire.

Le sue immagini vengono esposte in mostre internazionali, come il noto Festival Images di Vevey, in Svizzera, Le Rencontres de la Photographie (Arles) e il rinomato museo V&A di Londra. Galimberti ha vinto il World Press Photo 2021 nella categoria “Portrait Stories” con il suo progetto “The Ameriguns”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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