“Le affermazioni rilasciate dal presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave sono sconcertanti. Si rende conto di quanto ha affermato? Si faccia un esame di coscienza!”.
È la direttrice di Ascom Vittorio Veneto Antonella Secchi a intervenire, dando voce ai ristoratori associati, sulle dichiarazioni rilasciate da Roberto Franceschet, presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave.
Per Franceschet solo le associazioni in questi mesi hanno rispettato “rigorosamente” le indicazioni anti Covid (vedi articolo) nell’organizzare eventi e manifestazioni, mentre in un ristorante da lui frequentato ha potuto “constatare di persona l’elusione di tutte le normative anti Covid”.
“Sono decine le telefonate che ho ricevuto in queste ore da ristoratori di Follina, di Miane e di Cison di Valmarino, ma anche del vicino Quartier del Piave, tutti sconcertati e indignati dalle affermazioni di Franceschet – testimonia la direttrice dell’Ascom vittoriese, mandamento che va da Miane a Cordignano – In un momento in cui, vista anche la pandemia in atto, abbiamo voluto sopire ogni polemica con le Pro Loco legata alla concorrenza sleale messa in piedi verso i ristoratori con alcuni eventi che nulla hanno a che vedere con le tradizionali sagre, ma sono dei veri e propri servizi ristorativi, i ristoratori ricevono questo duro e infondato attacco. Il presidente Franceschet si faccia un esame di coscienza”.
Ascom Vittorio Veneto evidenzia infine come queste accuse generiche vadano a ledere un’intera categoria, quella dei ristoratori, gravemente penalizzata da un anno e mezzo di pandemia.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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