E’ arrivato anche l’asfalto sulla “bretellina” che da lunedì collegherà via Deganutti a via Cal larga, nella zona industriale di Scomigo e San Giacomo di Veglia. I lavori che hanno dato alla nuova strada l’aspetto definitivo si sono conclusi ieri, venerdì 28 agosto, e assumono una valenza strategica per le aziende che lì hanno la loro sede.
Ora, sia pure con la segnaletica orizzontale ancora provvisoria, la strada, lunga circa 200 metri, potrà costituire una valida alternativa al passaggio a livello, destinato ad essere soppresso con l’elettrificazione della ferrovia che tra un paio di settimane vedrà di nuovo circolare i treni (sia pure ancora diesel) dopo un anno di stop.
Il sindaco Antonio Miatto ha spinto affinché il cantiere, affidato alla ditta montebellunese Cgm, venisse aperto al più presto nonostante il periodo di ferie estive per molti.
E così è stato: i lavori sono iniziati il 18 agosto, preceduti da un’indagine sui terreni tesa a reperire eventuali residuati bellici e proseguiti con la posa del ghiaione e dei sottoservizi, e il cerchio si è chiuso in dieci giorni. Il tutto con l’obiettivo di rendere “inutile” il passaggio a livello di via Deganutti già prima di settembre.
Date non casuali: mercoledì è infatti fissata nelle aule del Tar del Veneto la camera di consiglio del ricorso presentato da due ditte della zona industriale che hanno chiesto (e per ora ottenuto) l’annullamento di provvedimenti viabilistici dei Comuni di Vittorio Veneto e Conegliano che avevano disposto la chiusura dei passaggi a livello delle vie Deganutti e Podgora in assenza della viabilità alternativa che il Comune vittoriese si era impegnato a realizzare.
L’emergenza sanitaria ha contributo a posticipare i lavori, ora in massima parte eseguiti. E il ricorso amministrativo potrebbe finire in archivio.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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