Un pomeriggio di festeggiamenti quello di oggi giovedì 13 aprile all’Istituto professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Alfredo Beltrame” di Vittorio Veneto. Protagonista la torta “Preziosa”, vincitrice del primo premio nel 5° Campionato Nazionale di Pasticceria degli Istituti Alberghieri d’Italia 2023.
Erano 30 le scuole partecipanti alla gara organizzata dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, e Vittorio Veneto è arrivata al primo posto con un divario di 10 punti dal secondo classificato: una vittoria netta senza precedenti. A portare in alto il nome dell’istituto e della città, sono state le studentesse Maya Cester e Aurora Rossetto, aiutate dalle compagne Giulia Battistuzzi e Sara Cattelan. Ad aver creduto in loro dal primo istante, sono stati i lori insegnanti: Roberta Marcon, Giuseppe Ingletto e Tullio Marchi.
“Si vince quando c’è una squadra e una scuola solida – ha affermato la professoressa Marcon – quando l’operato dei docenti viaggia in sintonia ed è comandante da chi la solidità la sa comandare. Non si vince a caso due anni di fila e gli studenti lo hanno sottolineato: ‘Arriviamo preparati ai concorsi rispetto alle altre scuole’. Se una scuola sa preparare, è perché chi la conduce sta facendo un ottimo lavoro”.
Presenti ai festeggiamenti anche il dirigente scolastico Letizia Cavallini, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto e il presidente di Banca Prealpi SanBiagio Carlo Antiga.
“Sono soddisfatto per il lustro che avete portato alla città – ha dichiarato il primo cittadino -. Faccio i miei complimenti alla dirigenza, al corpo insegnanti e ai ragazzi per i risultati e riconoscimenti che piovono. I risultati arrivano anche perchè c’è un insieme di interventi esterni. Il futuro dei ragazzi si poggia sulle fortune di questo Istituito. Una sicurezza per loro e massima soddisfazione per noi”.
“Voglio congratularmi con le ragazze perché è la squadra che vince sempre, da soli non si va da nessuna parte – ha aggiunto il presidente Antiga -. Un successo composto da elementi fondamentali: la dirigenza illuminata e un corpo docente di grande capacità e professionalità. Come Banca del territorio, dobbiamo essere a servizio di questa realtà. Noi non sponsorizziamo: sosteniamo il nostro territorio e vogliamo essere compagni di viaggio, un percorso lungo che speriamo possa essere sempre ricco di soddisfazioni. Il nostro lavoro deve essere dedicato ai giovani”.
Una grande emozione, dai preparativi alla gara
“Io ero quella più calma e positiva – ha spigato Maya – . Eravamo preparare, sapevamo come muoverci in laboratorio. L’unico problema era non essere a casa o nella propria scuola ma ce la abbiamo fatta. C’era collaborazione, siamo riuscite a portare a termine la torta come volevamo e anche meglio. La paura di sbagliare qualcosa c’era. Eravamo emozionate quando abbiamo presentato la torta ai giudici però alla fine è andata alla grande”.
“Io ero ‘impanicata’. Sono abbastanza ansiosa e finché non ho tutto sotto controllo, non sono ok – ha aggiunto Aurora -. Essere in una cucina nuova, non sapere quanti spazi avevamo, il dubbio del ‘riusciamo a cucinare, finire tutto e assemblare’ mi ha messo in crisi però mi hanno tenuta calma e placata. Per fortuna ce l’abbiamo fatta e anzi, abbiamo finito anche in anticipo. È andata meglio del previsto”.
“Uno tsunami dal punto di vista gestionale della torta, grafico, della bellezza del piatto. Io avevo detto: noi arriveremo – ha dichiarato orgoglioso il professore Marchi -. Mia moglie Roberta (professoressa che ha preparato le due studentesse) non era molto d’accordo perché volevo farla quadrata. Ho comprato lo stampo dopo averlo ricercato ovunque”.
La forma quadrata e il nome “Preziosa”
“Volevamo essere originali, presentare qualcosa che stupisse e non fosse comune – spiegano le ragazze -. Inoltre volevamo riprendere la forma delle cialde di mais, le colline delle Ande, il velluto e la nebbia.
Si chiama ‘Preziosa’ come gli ingredienti che abbiamo utilizzato per realizzarla come le nocciole Piemonte Tonda Gentile delle Langhe IGP, il vino Moscato d’Asti DOCG, il cioccolato che da sempre rende importante il Piemonte e la foglia d’oro per impreziosirne l’aspetto. ‘Preziosa’ anche perché realizzarla ha reso il nostro percorso scolastico più ricco, più carico di competenze professionali anche nello spirito della collaborazione tra alunni e docenti”.
La preparazione e il connubio di ingredienti Veneto-Piemonte
“La torta è un Inno al Piemonte, ai suoi prodotti che abbiamo delicatamente accostato alle tipicità del nostro territorio – continuano Maya e Aurora -. Un esempio è il Mais Piadera che abbiamo utilizzato nella preparazione di diverse parti della torta. Un mais del nostro territorio che si coltiva poco sopra Vittorio Veneto e partecipa all’iniziativa di Slow Food dove viene valutata l’importanza di mais antichi. Abbiamo utilizzato la nocciola perché è uno dei prodotti principali del Piemonte ed è molto buona. Lavorarla è stato un piacere perché abbiamo conosciuto le sue caratteristiche, odori e profumi.
Ogni strato della torta, è stato fatto a mano. La base è una sablè realizzata con farina di Mais Piadera e di nocciole che al palato è più croccante. A questo a questo sablè abbiamo abbinato un biscuit al cacao e nocciola, un kristijan alle nocciole e cioccolato al latte e cialde di mais. Una bavarese alla nocciola e cioccolato bianco e infine abbiamo deciso di dare un tocco di acidità e freschezza alla nostra torta con una gelè al vino Moscato d’Asti DOCG e marmellata di mandarini che abbiamo scelto per rimanere in territorio italiano. La decorazione ricorda tutti gli ingredienti all’interno della torta. Poi abbiamo utilizzato il velluto che ricorda la nebbia che avvolge le Langhe nel periodo autunnale”.
L’arte dietro il piatto
Il piatto su cui poggia il dolce e i piattini da portata, sono stati realizzati dall’artista di Pordenone Alessio Moras.
“Quando mi hanno presentato il dolce, avevo già in mente il colore perfetto, che richiamava la terra e le nocciole: una base marrone scura e i contorni dorati – ha spiegato l’artista -. Ho pensato subito alle colline del Piemonte e di Vittorio Veneto, quindi ho ripeso anche la loro curvatura”.
La brochure sostenibile
La brochure che illustrava il dolce, è stata creata dai ragazzi del Liceo Artistico Bruno Munari di Vittorio Veneto, sotto la guida del professor Spadetto. Una presentazione sostenibile, costruita con materiali di riciclo della lavorazione della nocciola e del mais, i due ingredienti principali della torta.
“Abbiamo utilizzato per la realizzazione della brochure, della carta riciclata – hanno spiegato le due ragazze -. La parte esterna è stata realizzata con degli scarti di nocciola mentre la parte interna con degli scarti di mais. Abbiamo deciso di collaborare con il Liceo Artistico Bruno Munari perché crediamo che l’obiettivo più importante della scuola sia proprio la condivisione del sapere e la crescita reciproca tra i ragazzi”.
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