Carenza idrica, i Pescatori del Meschio all’opera per i recuperi ittici nei corsi d’acqua prossimi all’asciutta completa

La carenza idrica di questo inizio d’estate 2022 sta già mettendo a dura prova anche il reticolo idrografico della pedemontana trevigiana.

“Un inverno senza neve, una primavera con pochissime precipitazioni e un esordio d’estate con temperature ben oltre la norma stanno letteralmente prosciugando i piccoli torrenti di collina – avvisa l’associazione Pescatori del Meschio di Vittorio Veneto presieduta da Emilio Giacomel – e, dove ancora scorre l’acqua, il suo aumento di temperatura ne determina una notevole diminuzione dell’ossigeno disciolto, rendendo impossibile la vita acquatica e soprattutto dei pesci”.

In questi giorni l’associazione, coerentemente con le proprie finalità associative di tutela dei corsi d’acqua, sta effettuando dei recuperi ittici in alcuni corsi d’acqua della pedemontana vittoriese prossimi all’asciutta completa e nelle residue pozze dove il pesce si concentra quando il resto del fiume è in secca.

“Il lavoro di costante monitoraggio dei torrenti e dei recuperi ittici – annunciano i Pescatori del Meschio – proseguirà anche nei prossimi giorni, sempre in stretto contatto con le autorità competenti, Polizia provinciale e uffici regionali.

Questa attività viene svolta dai volontari dell’APS del Meschio e dalle Guardie ittiche volontarie, appositamente formate e autorizzate all’utilizzo di un apposito elettrostorditore ittico. Tutto il pesce recuperato viene successivamente rilasciato dove ancora la portata idrica consente ai pesci di continuare a vivere.

Tra i corsi d’acqua interessati dall’opera dei volontari ci sono i torrenti Friga a Sarmede (nella foto) e Cervada a Vittorio Veneto.

(Foto: Aps Pescatori del Meschio).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts