Il 2018 sarà l’anno di Vittorio Veneto. Nel centenario della fine della Grande Guerra, la gloriosa città avrà i riflettori non solo del Veneto ma dell’Italia intera puntati addosso.
La macchina organizzativa creata per gestire gli eventi che celebreranno la fine della Grande Guerra gira ormai a pieno regime. Una testimonianza si è avuta stamattina quando, nella sede dell’Ascom di Vittorio Veneto ospiti del presidente Michele Paludetti (nella foto, a sinistra, dopo la firma insieme al sindaco Tonon), sono stati siglati i nove protocolli d’intesa già concordati con le diverse realtà che hanno deciso di affiancare la città di Vittorio Veneto nell’organizzazione di questa importante ricorrenza.
Sei sono associazioni d’arma (Fanteria, Alpini, Cavalleria, Lagunari, Paracadutisti, Assoarma) che terranno nel capoluogo vittoriese i propri raduni nazionali o interregionali, mentre tre sono realtà locali (la Pro Loco, il Comitato organizzatore dell’Eroica Marathon e l’associazione “Città del Benestare”).
Dalle parole del sindaco Roberto Tonon e dell’assessore Barbara De Nardi emerge l’entusiasmo per un grosso impegno che è anche un grosso motivo di soddisfazione. Le attività in ballo sono numerose, visto che il programma del Centenario comprende eventi ed iniziative di diversa natura, sia commemorativa, sia storica, sia culturale-artistica, sia musicale e sportiva, tutti eventi che vedranno un’ampia partecipazione popolare.
La città di Vittorio Veneto stamane, insieme al protocollo ha anche erogato contributi alle associazioni. Si tratta di contributi di diverso importo, parametrati alla diversa entità degli eventi che saranno organizzati. Raduni di associazioni d’arma, una maratona, l’Eroica, che, come spiegato dal presidente del comitato organizzatore Adriano Pagotto, è unica nel suo genere e le notti bianche a corollario, con i commercianti che verranno formati dall’Ascom, rappresentano un gran programma per un centenario da ricordare.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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