Quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita dell’artista Augusto Murer (Falcade, 1922 – Padova, 1985), cui la città di Vittorio Veneto è molto legata per la presenza del suo importante e significativo monumento nel centro cittadino.
L’opera venne inaugurata nel 1968 in occasione del cinquantesimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale ma commemora i caduti delle guerre di tutto il Novecento, dal Risorgimento alla Grande Guerra, dalla Seconda Guerra Mondiale alla Liberazione, ponendosi come simbolo non solo della storia della città, ma della storia dell’intera nazione.
Il monumento costituisce forse la massima espressione della produzione dell’artista, per la sua qualità e l’efficacia con cui riesce a trasmettere contenuti così pregni di significato in un insieme di forte impatto, la cui realizzazione è stata particolarmente complessa per la molteplicità e drammaticità delle scene rappresentate e la varietà dei materiali utilizzati.
La mostra intende presentare il monumento di Augusto Murer nel suo contesto culturale e storico, anche attraverso alcuni materiali d’archivio, ed illustrare l’opera, molto articolata, in tutte le sue componenti, con l’esposizione di bozzetti preparatori dell’artista e di pannelli didascalici che spiegano le varie scene presenti nel monumento.
“È una mostra a cui tengo particolarmente – spiega l’assessore alla Cultura Antonella Uliana – perché quest’anno ricorre il centenario della nascita di Augusto Murer, uno tra i più importanti scultori italiani del Novecento che ha lasciato nella nostra città un capolavoro di verità, un documento di dolorosa poesia. L’obiettivo della mostra è quello di far comprendere in tutte le sue sfaccettature il significato dei gruppi scultorei che lo compongono. Il Monumento alla Città della Vittoria è infatti un coinvolgente percorso attraverso gli avvenimenti di un secolo, racconta nel bronzo e nella pietra la storia del nostro paese per conquistare unità e democrazia”.
(Foto: Comune di Vittorio Veneto).
#Qdpnews.it