Centro anti violenza di Vittorio Veneto: numeri in aumento, sempre più donne si rivolgono alla struttura

L’amministrazione comunale di Vittorio Veneto traccia un bilancio delle attività svolte dal Centro anti violenza nel corso 2017. Il Cav, che è stato inaugurato nel giugno del 2015 ed è il solo operante nel territorio dell’ex Ulss 7, ha come sua precipua finalità l’accoglienza di donne vittime di una qualche forma di violenza che ne offenda la dignità.

“Dall’analisi dei dati statistici – afferma il sindaco Roberto Tonon – emerge che la forma di violenza più diffusa e trasversale è quella psicologica, seguita a breve distanza da quella economica e fisica. Purtroppo è evidente che nella stragrande maggioranza dei casi la donna subisce più tipi di violenza”.

“Il numero delle donne che si avvicinano al servizio è in costante aumento passando dalle 192 rilevate nel 2016 alle 259 che si sono rivolte al Cav nel 2017. Di queste – spiega l’assessore alle pari opportunità Barbara de Nardi – ben 126 sono state seguite con regolarità nel corso dell’anno, intraprendendo con l’aiuto delle operatrici e dei servizi territoriali un percorso di consapevolezza e di affrancamento da rapporti affettivi malati”.

Quelli che si trovano di seguito sono dati che riempiono di soddisfazione l’amministrazione comunale, che vede confermata la correttezza di una la scelta assunta anni fa di aprire un Cav in città a servizio delle donne vittime di violenza offrendo un’assistenza qualificata e professionale e allo stesso tempo attenta alla fragilità delle vittime e rispettosa dei loro dolorosi vissuti.

“Desidero sottolineare l’importanza del lavoro di rete che il personale impiegato nel Cav fa con i vari servizi territoriali sia comunali che dell’Ulss 2 – afferma ancora l’assessore De Nardi – e a tale proposito ricordo che il nostro Comune ha costruito con i servizi specialistici del Consultorio un protocollo operativo importante per la cogestione delle prese in carico a tutto vantaggio delle donne che fin da subito sono inserite in percorsi di accoglienza condivisi”.

Importante per la crescita del Centro antiviolenza è stata nel corso del 2017 la nascita di un gruppo di volontarie che si occupano principalmente di promozione del centro e hanno ideato e realizzato nell’ottobre scorso il Galà dell’abbraccio, una serata di raccolta fondi a Castelbrando che ha avuto il sostegno e la collaborazione della Pro Loco.

Di seguito si fornisce uno schema completo delle cifre riguardanti le attività del 2017.

Operatori in servizio: 2
Legale: 1
Giorni di apertura: 5 (da lunedì a venerdì)
Ore di apertura settimanali: 13
Ore settimanali degli operatori: 18
Servizio di prima informazione/ascolto prima della presa in carico: 259 donne
Donne prese in carico: 126

Principali nazionalità delle prese in carico

Italia 75
Marocco 12
Romania 8
Ucraina 5

Fasce età

18-30: 12     
31-40: 28    
41-50: 42   
51-60: 24 
61-70: 10 
71-80: 3 
> 80: 0 
Non rilevato: 7

Grado di sitruzione

Scuola primaria 11
Scuola secondaria di primo grado 54
Scuola secondaria di secondo grado 30
Laurea 20
Dato non rilevato 9

Stato di occupazione

Occupata 59
Non occupata 58
Dato non rilevato 9

Presenza di figli

Senza figli 24
Con figli 90
Dato non rilevato 12

Principali forme di violenza (anche piu’ contemporaneamente)

Psicologica 126
Economica 71
Fisica 56
Sessuale 8

Modalità di arrivo al cav

Su invito di parenti/amici 42
Mass media 28
Servizi sociali 15
Forze dell’ordine 10
Consultorio familiare 8
Scelta personale 6
Dato non rilevato 13

Costi

Totale 39.445,72 euro

Nel corso del 2017 il CAV ha beneficiato di alcuni finanziamenti che verranno impiegati per la gestione e le progettualità avviate nel 2018.

20.424.38 euro da contributo statale per azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani e per gestione centro
12.900 euro da contributo regionale per gestione centro promozione e formazione
2 mila euro da esito delle tre giornate di campagna “Noi ci spendiamo e tu?” del 24, 25 e 26 novembre, promosse da Coop Alleanza 3.0, Coop Sicilia e Distribuzione Centro Sud

(Fonte: Comune di Vittorio Veneto).
(Foto: Freepik).
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