Chiara e la tesi sui vantaggi economici e turistici dopo l’inserimento delle Colline tra i siti Unesco. “È una grande opportunità per noi giovani”

Chiara Paludetti, 23enne di Vittorio Veneto, è sempre stata innamorata dei luoghi dove è nata e cresciuta e così, quando è arrivato il momento di scrivere la propria tesi per la laurea magistrale in “Gestione del turismo culturale e degli eventi” dell’Università di Udine non ha avuto dubbi su quale dovesse essere il tema del suo lavoro. 

“Unesco e le colline del Prosecco. Le ricadute socio economiche e turistiche dopo l’iscrizione dei siti alla lista” è il titolo del suo elaborato e il destino le ha riservato un “bello scherzo”: la discussione della sua tesi è avvenuta il 7 luglio del 2022 giorno in cui, nel 2019, le Colline sono state nominate Patrimonio dell’Umanità. 

Da dove nasce l’idea di questa tesi?

Nasce comprendendo e valutando l’importanza che l’Unesco assume in un territorio che ne entra a fare parte. Ho analizzato tutti i benefici che questo riconoscimento ha portato alle nostre Colline.

Quali sono stati i benefici che hai potuto appurare?

L’analisi è stata duplice. Da un lato ho indagato nella letteratura i costi e i benefici che l’iscrizione di un sito nell’Unesco può avere. Dall’altro ho analizzato le Colline del Prosecco e come la gestione del territorio, della zona e tutta la parte amministrativa si è mossa per essere ciò che oggi è.

Cosa è emerso da questo tuo lavoro, e quali sono i vantaggi di essere entrati nella grande famiglia dei siti Unesco?

Sicuramente il riconoscimento Unesco è un punto d’inizio importantissimo. C’è però un lavoro continuo che permette di tenere aggiornato il sito senza perdere i principi fondamentali di integrità e autenticità. Sicuramente c’è stato un risvolto molto importante a livello economico e turistico (tralasciando il periodo pandemico) ma non è da sottovalutare l’interesse mediatico che questo riconoscimento ha portato alle Colline. Non dimentichiamo le puntate di “Linea bianca”, “Linea verde”, la guida Lonely planet e molte altre trasmissioni e pubblicazioni che accendono un faro su queste zone.

Per voi giovani il riconoscimento Unesco è una grande opportunità. Come pensi che questa possa essere sfruttata?

Io penso che sia un riconoscimento importantissimo e che sia da sfruttare in ottica anche del lavoro giovanile. Secondo me per quanto riguarda i mezzi digitali c’è un gran lavoro da fare e che si sta facendo. Questo potrebbe essere svolto dai giovani che vogliono lavorare in questo territorio. 

Quali sono le tue ambizioni per il futuro dal punto di vista professionale?

La mia idea è quella di lavorare nel settore turistico e ricettivo di queste zone. Inizierò un master in ‘Economia del turismo’ a Ca’ Foscari sperando poi che questa specializzazione possa dare dei frutti per rimanere a lavorare in questo territorio che per me è meraviglioso e dal quale bisogna cogliere tutti gli aspetti positivi e rilevanti.

“È importante che i giovani inizino a capire che è una grande opportunità essere stati inseriti nella lista dei patrimoni dell’Umanità – spiega il direttore dell’Associazione per la tutela delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene Giuliano Vantaggi – ed è importante che scelgano come percorso di studi o tesi di laurea tutti i benefici che questo riconoscimento porta al nostro territorio. La consapevolezza delle giovani generazioni è la cosa più importante perché genera la consapevolezza del futuro di queste zone. È importante che i giovani prima di tutti siano consapevoli di queste opportunità trasmettendole ai loro genitori prima, e ai loro figli un domani”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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