“Città della Vittoria”, si volta pagina: rasa al suolo la vecchia sede, posata la prima pietra della nuova. La commozione dell’ex allievo Toni Da Re

Grande emozione oggi in via Vittorio Emanuele II, dove è stata posata la simbolica prima pietra nel cantiere del nuovo IIS “Città della Vittoria”. La Provincia di Treviso ha dato il via ufficiale ai lavori di costruzione della nuova sede dell’istituto superiore.

Interviste al presidente della Provincia Stefano Marcon e al sindaco Antonio Miatto – Video di Monica Ghizzo

L’opera, dal valore totale di 11.783.682,72 euro, è finanziata per 9 milioni di euro da contributi del piano “Next Generation EU”, 1.750.000 euro da conto termico e 1.033.682,72 da fondi propri della Provincia. Nelle scorse settimane è stata completata la prima fase dell’intervento, che prevedeva la demolizione della precedente struttura, gli scavi per le fondamenta della scuola realizzati dalla ditta Setten SpA ed è stato predisposto il terreno in cui edificare il nuovo complesso scolastico con caratteristiche NZEB (Nearly Zero Energy Building), completamente eco-sostenibile.

Le autorità si avviano alla posa della prima pietra del nuovo “Città della Vittoria”

Oggi, con la posa della prima pietra da parte del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – insieme ai rappresentanti degli studenti dell’Istituto, al sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, alla dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Barbara Sardella, alla dirigente scolastica Susanna Picchi, e all’europarlamentare Gianantonio Da Re (ex studente dell’Istituto), alla squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e alla ditta Setten Genesio SpA – si è celebrato l’inizio della fase successiva di costruzione della scuola superiore.

I discorsi che hanno preceduto la posa della prima pietra: microfono alla preside Susanna Picchi

“Un nuovo capitolo per il futuro della Città di Vittorio Veneto e soprattutto per studentesse e studenti che frequentano e frequenteranno questo Istituto – sottolinea Marcon –: si tratta di una scuola storica, che ha accompagnato le generazioni dal 1962 a oggi. Nei prossimi due anni la nuova struttura sarà pronta, completamente in sicurezza dal punto di vista sismico ed efficiente sotto il profilo energetico. Insomma, la Provincia aggiunge un altro tassello al grande puzzle di interventi che stiamo realizzando in tutti i poli scolastici del territorio e che corrispondono ai 100 milioni di euro intercettati dall’Amministrazione per concretizzare tutte queste opere. Sono felice, perché quando dalle parole si passa ai fatti concreti, come abbiamo fatto oggi, trovo la soddisfazione che serve per essere un buon Amministratore pubblico”.

Il sindaco Antonio Miatto e il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon

Durante la cerimonia della posa della prima pietra le Istituzioni hanno inserito in un mattone un messaggio di buon auspicio scritto dagli studenti dell’Istituto, simbolo delle fondamenta su cui sorgerà la nuova scuola. Testo che prende spunto dal concorso di idee avviato dall’istituto stesso, rivolto agli studenti e incentrato sulle potenzialità di una nuova scuola.

“La scuola ci crea come persone, noi creiamo la nostra vita”; “Una struttura sicura, funzionale e accogliente in modo da garantire una maggiore istruzione e che possa spingere lo studente a frequentare con successo e serenità”; “Una struttura per assicurare un futuro migliore e sostenibile per tutti dove potremmo vivere in armonia”: questi alcuni dei messaggi che gli studenti hanno scritto.

L’europarlamentare vittoriese Gianantonio Da Re e il sindaco Miatto

Nel dettaglio, il nuovo “Città della Vittoria” verrà realizzato con soluzioni progettuali e impiantistiche finalizzate a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. La struttura sarà composta da due corpi a pianta rettangolare con blocchi a due e tre piani, assemblati a forma di “L” un corpo quadrato a un piano per i laboratori, un impianto fotovoltaico di circa 50 KW sulla copertura, un impianto di climatizzazione invernale ed estiva e sarà dotato di una nuova cabina per la fornitura dell’energia elettrica. Il primo lotto di lavori comprende 17 aule, due aule sdoppiabili, 5 laboratori multimediali, due laboratori saldatura e macchine utensili, uffici segreterie e tecnici, infermeria, archivio e magazzini.

“Una settimana da incorniciare – dichiara il sindaco Antonio Miatto -. Un istituto che va a rinnovarsi comprendendo altre realtà arricchendo l’offerta scolastica. Un intervento molto importante che si completerà con la realizzazione di una nuova palestra e che darà spirito nuovo a questo campus. Ringraziamo la Provincia, impegnatissima in tutte le scuole della Marca, non scordandosi di Vittorio Veneto”.

La dirigente scolastica Picchi e l’europarlamentare Da Re

“Vedere i lavori e le trasformazioni del “Città della Vittoria”, che è stata la mia scuola, mi emoziona e commuove profondamente – ha sottolineato, con un groppo in gola, l’ex studente dell’Ipsia Da Re –: i ricordi del passato e le esperienze che ho vissuto in quegli anni sono stati e sono per me un punto di riferimento che mi ha accompagnato in tutti i momenti della mia vita lavorativa e personale. Auguro a ragazze e ragazzi di fare tesoro delle lezioni di vita che la scuola insegna e di spenderle nel migliore dei modi per il proprio percorso”.

“Una Provincia che presta una particolare attenzione al mondo della scuola – afferma Sardella -. Una volontà di investire sulla cultura, avendo cura ed interesse per la crescita socio-economica della comunità e del territorio. Lavorare e studiare in sicurezza, in un ambiente nuovo, accogliente e bello favorisce l’apprendimento. Le difficoltà sono state superate grazie alla collaborazione dei vari enti, guardando al bene dei ragazzi. Invito i futuri studenti ad avere cura della scuola come una seconda casa che li ospiterà e cercherà di renderli adulti e cittadini responsabili”.

“Quella di oggi è una giornata memorabile. Non è solo l’inizio della costruzione di un edificio che ospiterà una scuola, ma si avvia la concretizzazione di un progetto di vita, dedicato alle nostre giovani e future generazioni. Una nuova scuola è sempre un investimento sul futuro dei nostri giovani – ha detto l’attuale dirigente scolastica Susanna Picchi, che ha voluto accanto, nella cerimonia odierna, il “preside emerito” Domenico Dal Mas -. La posa della prima pietra rappresenta una svolta per il “Città della Vittoria”, per questo insieme alla Provincia abbiamo coinvolto i ragazzi attraverso un concorso di idee per scrivere alcune frasi di buon auspicio che sono andate a comporre il messaggio inserito nella pietra che oggi abbiamo simbolicamente incastonato nelle fondamenta dell’Istituto. Ringrazio l’Ente Provincia e il suo presidente Stefano Marcon per aver scelto di investire al Città della Vittoria, chiara dimostrazione di quanto le azioni delle Istituzioni territoriali, come quelle della Scuola, abbiano come obiettivo principe il benessere e la realizzazione dei giovani”.

“Siamo soddisfatti di aver avuto l’opportunità di prendere in carico la costruzione del Città della Vittoria – ha affermato Genesio Setten, titolare della Setten SpA – un’opera importante per la Città e per gli studenti, che stiamo realizzando con ottimismo, massimo impegno e cercando di rispettare tutte le tempistiche e le esigenze prefissate. In passato abbiamo già avuto modo di lavorare per la Provincia, con cui abbiamo un rapporto di proficua sinergia e collaborazione reciproca”.

Nuova palestra e viabilità

Conversando con i cronisti dopo la posa della prima pietra, Miatto ha gettato lo sguardo al futuro dell’intera area scolastica tra via Vittorio Emanuele II e Sant’Andrea: “Per avere la caratteristica di campus vero e proprio, nel tempo dovranno aumentare anche i servizi che si danno agli studenti – ha osservato il primo cittadino -. In prima battuta avremo la costruzione di una nuova palestra che andrà ad accompagnare gli studenti nella loro permanenza qui, e verrà elaborata anche una nuova viabilità interna in modo che non si generi più il “gregge” di studenti che ogni mattina dal centro va a piedi nelle varie scuole, ma si farà in modo che i ragazzi possano essere consegnati e ripresi in sicurezza all’interno del Campus. Tra due anni cambierà qualcosa”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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