Sconti per 350 mila euro sulle tariffe rifiuti 2020 e 2021 per le 1250 attività di Vittorio Veneto colpite dalle restrizioni Covid. Per il 2020 la riduzione ha raggiunto il 40% della quota fissa per tutte le aziende con una riduzione media di circa 190 euro per utenza, mentre per il 2021 le agevolazioni si sono tradotte in un azzeramento della quota fissa oltre alla riduzione del 100% della quota variabile contenitore.
“Va chiarito che gli “sconti” 2021 a Vittorio Veneto, come del resto in tutti i Comuni del Bacino, riguardano soltanto le aziende che li hanno richiesti entro i termini – ha spiegato il presidente di Savno, Giacomo De Luca -. Le associazioni di categoria ci hanno dato grande supporto in tutta la fase di raccolta delle istanze affinché i fondi potessero raggiungere il maggior numero delle attività produttive“.
Il vicesindaco Gianluca Posocco ha voluto ringraziare “il presidente De Luca e Savno per la positiva collaborazione messa in campo con il Comune che ci ha consentito, come amministrazione, di destinare una cifra importante alle utenze non domestiche del 2020, considerando fra questa tipologia di utenze anche le associazioni. Come ha precisato De Luca, nel 2021 lo sgravio è andato solo a chi ha presentato richiesta. Si è trattato di un’operazione che ci ha consentito di offrire ulteriore sostegno al comparto delle attività produttive del comune”.
“Il risparmio medio – ha continuato De Luca – per le aziende vittoriesi che beneficiano delle agevolazioni 2021 si attesta a circa 650 euro. Molto dipende dall’azienda: la riduzione annuale può andare dai 70-100 euro per un’azienda piccola o salire fino addirittura a 10 mila euro per le attività di grandi dimensioni”.
“Dopo Vittorio Veneto – ha concluso -, le bollette con gli “sconti 2021” verranno emesse anche negli altri Comuni del bacino garantendo alle aziende un ristoro più concreto, come concordato con le associazioni di categoria. Le agevolazioni concesse non si limiteranno infatti a coprire il periodo di chiusura forzata, ma andranno a sostenere anche quelle attività che, seppur aperte, hanno subito perdite economiche a causa di a restrizioni e limitazioni”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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