Si svolgeranno giovedì 6 settembre, alle ore 15.30, in cattedrale a Ceneda i funerali del commendator Giovanni Vacalebre, morto a 99 anni per una infezione che ha minato il suo fortissimo cuore di sportivo e militare.
Vacalebre, definito da tutti un vero gentleman di vecchio stampo, discreto gentilissimo e impeccabile, è stato un campione vero dello sport e anche della vita sociale vittoriese. E’ stato uno dei primi militari, arrivò nel 1954, a organizzare in città l’arrivo e la logistica di quello che sarebbe stato poi per oltre 50 anni il comando del 5° Corpo d’armata, poi 1° Fod.
Ma il commendator Vacalebre, che ha lasciato nel dolore alla soglia del compimento dei 100 anni la moglie Giuseppina e la figlia Paola (nella foto sotto con il padre), aveva legato il suo nome e la notorietà alle sue imprese sportive in Italia e nel mondo. Da sempre appassionato di atletica e della marcia in particolare, dopo aver cessato per la chiamata alle armi la sua carriera sportiva, una volta in pensione ha vissuto con lo sport una seconda giovinezza.
Dal 2009 al 2011 è stato campione italiano, europeo e mondiale “Over 90” di marcia sui cinque chilometri, titoli che gli sono valsi anche la nomina a Commendatore della Repubblica per meriti militari e sportivi nel 2015.
Anche per questo l’Associazione nazionale sottufficiali italiani, in cui era iscritto da una quarantina di anni, aveva consegnato un attestato di merito di cui era orgoglioso in cui lo si indica per “essere sempre stato esempio di disciplina, di attività associativa piena e costante, di senso spartano della vita, di signorilità nel tratto e nel portamento”.
Fino a che la salute lo ha retto si allenava quotidianamente al Bobadilla, una palestra vicino a casa, dove era diventato quasi la mascotte e il simbolo di quanto può fare bene l’attività sportiva.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
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