Concorso di violino di Vittorio Veneto, appuntamento al 27 settembre. Il presidente di giuria Ernesto Schiavi: “Questo evento è un segnale di rinascita”

“Il Concorso di violino di Vittorio Veneto segnale di rinascita”. Mancano meno di tre settimane giorni all’avvio della 32esima edizione del Concorso di violino Città di Vittorio Veneto – Premio Internazionale Prosecco DOC, un evento che ritorna a solcare il palco del teatro Da Ponte dopo sette anni di stop e un anno di rinvii delle date a causa della pandemia.

Il sipario sulla manifestazione si alzerà, con le prime prove, il 27 settembre: in gara ci saranno 47 giovani violinisti in rappresentanza di 13 Paesi europei (qui l’articolo). Gran finale il 2 ottobre.

I musicisti stanno vivendo l’attesa con stati d’animi diversi. Ricorda bene le emozioni vissute nel 1993, anno in cui partecipò al concorso vincendolo, il maestro Francesco De Angelis, ritornato a Vittorio Veneto nella veste di direttore artistico del concorso e vice presidente della giuria. “Il momento più intenso varia da concorrente a concorrente. C’è chi sta male prima della performance, chi durante e c’è anche chi non vede l’ora di salire sul palco. A me – ricorda – stressava molto la tensione degli altri concorrenti prima della prova, quindi mi appartavo e ripassavo i miei brani in solitudine”.

E poi il ricordo di una finale e le parole della sua mamma: “Era lì con me e le dissi: “Non me la sento, non sono del tutto pronto”. Lei mi rispose serenamente: “Fai come ti senti di fare, non importa”. Ma quando fu il mio turno, mi spinse letteralmente in sala! Sentiti gli applausi, salii sul palco a suonare e tutto andò bene”.

Sono trascorsi quasi trent’anni dalla presenza del maestro De Angelis al Concorso di violino di Vittorio Veneto, preceduto dalla partecipazione negli anni precedenti alle rassegne per studenti: “Ho sempre percepito un grande rispetto per la professione del musicista a tutti i livelli organizzativi dell’evento. Mi sentivo compreso nella mia scelta di studiare musica, di fare il violinista. Trovai conferma di avere fatto una cosa speciale e quindi una scelta giusta” dice oggi.

La giuria della 32esima edizione è presieduta dal maestro Ernesto Schiavi, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. “In questo periodo storico, dopo i drammi che abbiamo vissuto, manifestazioni come il Concorso di Violino di Vittorio Veneto giocano un ruolo importante perché sono segnali di rinascita, di creatività, di forza” evidenzia Schiavi.

Dai concorrenti in gara si aspetta “la preparazione, ma anche quella tensione che viene dal desiderio di affermarsi – evidenzia il maestro -. Penso poi che delusione e gioia siano sensazioni ugualmente indimenticabili, perché sono essenziali per un giovane che vuole fare esperienza nello splendido mondo della musica”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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