Il Museo della Battaglia di Ceneda questa mattina ha accolto il primo consiglio comunale dell’amministrazione di Mirella Balliana.
Vasto il pubblico partecipante, con una coda all’ingresso e un maxi schermo posizionato sotto al loggiato, nonché la diretta de La Tenda Tv, per consentire a tutti di seguire la seduta.


A inaugurare il consiglio (e la consiliatura) è stata Marta De Nardi, “consigliera anziana”, la quale ha letto il suo discorso di apertura: “Per me è un onore aprire questo consiglio comunale – la sua premessa -. L’età in consiglio si è abbassata, quindi la disaffezione alla politica non è un sentimento così radicato“.
De Nardi ha sottolineato la “forte presenza femminile in consiglio, con un’amministrazione che ha per la prima volta un sindaco donna”: “C’è già un forte senso di cambiamento – ha aggiunto -. Auguro che ci sia un ambiente di lavoro non competitivo, ma collaborativo, con la volontà di fare il bene della città”.


Il consigliere ha quindi condotto la seduta consiliare, per poi cedere il posto al presidente del consiglio comunale eletto con 13 preferenze e una scheda bianca: Alessandro De Bastiani, del gruppo di maggioranza Rinascita Civica.
Gli interventi dei consiglieri e l’opposizione dimezzata
Il primo consiglio comunale ha visto la presenza di un’opposizione dimezzata e “muta”, nel senso che non ha espresso alcuna dichiarazione di intenti: presenti Gianantonio Da Re (capogruppo della civica “Toni Da Re per Gianluca Posocco Sindaco”), il quale non ha rilasciato dichiarazioni a margine su questo primo consiglio comunale, Giovanni Braido (ex candidato sindaco, ora alla guida del gruppo misto) e Thomas Toffoli (capogruppo di Fratelli d’Italia).


Giovanni Braido ha spiegato a margine che, attualmente, la scelta di costituire il gruppo misto è stata dettata da una questione di regolamento: “Vedrò se potrò costituire un gruppo Lega”, ha riferito.
Assenti l’ex sfidante di Balliana al ballottaggio, ovvero l’ex vicesindaco Gianluca Posocco, così come le consigliere elette della sua coalizione Antonella Caldart (capogruppo della civica “La persona al centro”) e Antonella Uliana, entrambe ex assessore nella giunta Miatto.


Le dichiarazioni di intenti sono arrivate invece dalla maggioranza, a partire dal consigliere del Pd Graziano Carnelos, il quale ha donato un mazzo di fiori alla prima cittadina e a Marta De Nardi (una decina di anni fa, nella stessa Aula civica, regalò una rosa rossa a tutte le donne presenti in consiglio), oltre a una copia della Costituzione italiana a consiglieri e assessori.
“Noi siamo consiglieri comunali e non dobbiamo dimenticare chi lo è già stato: è doveroso ricordare chi ci ha passato il testimone – ha dichiarato, per poi mostrare tre rose rosse, destinate ad Adriana Paolucci, Marisa del Piccolo Rifugio e Francesca Meneghin -. Sono tre persone fragili e dobbiamo ricordarci proprio delle persone fragili per prime”.


“Mi sembra di tornare indietro di dieci anni fa, quando facemmo il consiglio al Museo della Battaglia e ringraziai la giunta Da Re per come aveva portato fin lì il Museo: dopo dieci anni ci ritroviamo qui – le parole del consigliere Roberto Tonon, capogruppo del Partito democratico e decano dell’assemblea, facendone parte dal 1990 -. Abbiamo il primo sindaco donna, una giunta nuova e un rinnovamento del consiglio comunale, con alcune conferme e qualche ritorno“.
“Siamo fiduciosi che Mirella Balliana sappia ricoprire al meglio la sua carica da sindaco”, ha affermato Enrico Padoan della civica “Mirella Balliana sindaco”.
Successivamente si è svolta l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale, Alessandro De Bastiani (capogruppo di “Rinascita Civica”), con 13 voti a favore e una scheda bianca.


“C’è la constatazione che, elezione dopo elezione, ci siano sempre meno cittadini con l’esigenza di esprimere il proprio parere alle elezioni: un dato allarmante – ha dichiarato nel suo discorso di insediamento De Bastiani, ricordando le parole di papa Francesco secondo il quale la democrazia non godrebbe ora di ottima salute e andrebbe imparata fin da ragazzi -. Il primo impegno come consiglieri sarà quello di allenare i cittadini alla pratica della democrazia. Ci occuperemo anche dell’ospedale, in bilico tra il miglioramento e il declassamento. Concludo con una citazione: noi abbiamo l’obbligo di lasciare una città migliore di come l’abbiamo trovata”.
Sono stati inoltre identificati i capigruppo dei vari schieramenti: oltre a quelli già citati, anche Paolo Bassetto per la civica “Mirella Balliana sindaco” e Silvia Bevilacqua per “Progetto Vittorio Futura”.
Bassetto ha quindi ricordato Alberto Dan, storico consigliere di San Giacomo di Veglia scomparso prematuramente: “Un saluto anche al presidente uscente del consiglio comunale, Paolo Santantonio – ha detto cavallerescamente -. Mi auguro che i prossimi possano essere anni di confronto. Cerchiamo di essere degni di ciò che abbiamo avuto da chi ci ha preceduto”.
Il giuramento della sindaca e la composizione della giunta
Dopo il giuramento del primo cittadino Mirella Balliana, è quindi giunto il suo turno per il “discorso di rito”: il sindaco ha evidenziato come il numero di consiglieri donne sia salito da 3 a 7 con questa nuova tornata amministrativa.
“La maggior presenza giovanile e femminile può portare a delle idee innovative – ha osservato -. La questione abitativa è un’altra emergenza da considerare, mentre le nuove frane in Fadalto mostrano quanto Vittorio Veneto sia un territorio fragile. Dobbiamo vigilare sulle cause di tutto ciò e sui disagi dei collegamenti come in Fadalto”.


“Ci occuperemo dell’ospedale e di un piano strategico a lungo termine della città di Vittorio Veneto: auguro a tutti un buon impegno” ha concluso.
Per quanto riguarda la composizione della giunta, Marco Dus è il vicesindaco con delega alla Pianificazione territoriale, Rigenerazione urbana, Ambiente, Energia, Trasparenza, Digitalizzazione e Agricoltura; Barbara De Nardi è assessore a Politiche abilitative, Turismo, Affari Generali; Giulio De Antoni è assessore a Risorse finanziarie e umane, Bilancio e tributi, Lavori pubblici, Infrastrutture, Servizi demografici e cimiteriali; Laura Ceccarini è assessore a Politiche sociali, Servizi alle famiglie, Valorizzazione giovanile, Politiche della terza età, Valorizzazione sociale.
Curioso il caso di Enrico Padoan, quinto assessore designato ma non ancora formalmente parte della giunta avendo ritenuto necessarie delle verifiche tecniche con l’Università nella quale insegna: oggi Padoan ha partecipato alla seduta ancora come consigliere comunale, ma dalla prossima il suo posto sarà tra i banchi della giunta. In consiglio lo sostituirà Lorenzo Errante.
Alla sindaca resteranno i referati di Partecipazioni pubbliche, Accordi sovracomunali, Attività produttive, Salute e presidio sanitario, Sport e benessere, Partecipazione e cittadinanza attiva, Polizia locale, Sicurezza urbana e Protezione civile, Politiche della cultura (Biblioteche e musei), Politiche educative e scolastiche. “Penso che la nostra sia una bella squadra e ci appresteremo a fare un bel lavoro” ha concluso.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto a cura di: Matteo De Noni)
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