Consiglio comunale fuori tempo, cioè dopo il termine per l’asta riguardante l’area Carnielli e le opposizioni insorgono, e scrivono al Prefetto di prendere provvedimenti sulla convocazione tardiva decisa dal presidente del consiglio comunale Silvano Tocchet.
Per Saracino, Da Re e il resto delle minoranze una palese violazione al regolamento sulla organizzazione e funzionamento del consiglio comunale.
Secondo la cronistoria inviata alla Prefettura, lo scorso 8 ottobre scorso, con nota inviata via pec alle ore 11.34, i gruppi di minoranza hanno trasmesso la richiesta di un consiglio straordinario per il carattere d’urgenza e l’importanza dell’argomento da trattare, l’area Carnielli, che proprio il 30 ottobre andrà all’asta.
“Ai sensi del regolamento – hanno scritto i gruppi d’opposizione – doveva essere riunito in seduta entro e non oltre il prossimo lunedì 29”. Ieri alcuni dei consiglieri hanno avuto conferma dal presidente Tocchet che il consiglio straordinario richiesto si terrà il prossimo 30 ottobre, quindi oltre i termini regolamentari, e soprattutto nel giorno dell’asta.
Da qui la protesta: “Ai sensi dell’articolo 34, comma 1, del “Regolamento sull’organizzazione e sul funzionamento del consiglio comunale” – scrivono al Prefetto – la “riunione del consiglio” deve avvenire a cura del presidente “entro un termine non superiore ai venti giorni dal giorno nel quale perviene al Comune la richiesta dei consiglieri, indirizzata al presidente che viene immediatamente registrata al protocollo dell’ente”.
E ora i consiglieri firmatari, Gianantonio Da Re, Bruno Fasan, Paolo Santantonio, Gianluca Posocco, Adriano Botteon e Matteo Saracino attenderanno le azioni che riterrà di poter o dover fare la Prefettura.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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