Contributi anticrisi, il Pd all’attacco sui pochi interventi. Posocco: “Pronti 300 mila euro per le attività produttive”

Il consiglio comunale ieri sera, lunedì 25 maggio 2020, si è infervorato su quella che era una ratifica di variazione al bilancio di previsione: all’attacco delle azioni messe in atto per la pandemia il Partito democratico e il gruppo Marco Dus Sindaco.

In sostanza l’accusa alla maggioranza di non aver utilizzato ancora mezzi propri per aiutare vittoriesi, famiglie e attività produttive, sociali e culturali, ma di aver utilizzato esclusivamente fondi dello stato e le donazioni generose dei vittoriesi.

Il vicesindaco e assessore al bilancio Gianluca Posocco, ma anche i consiglieri leghisti non hanno convinto della bontà degli interventi attuati secondo le necessità che si sono presentate, mettendo da parte anche un sostanzioso tesoretto se nei prossimi mesi si dovesse presentare una recrudescenza della pandemia.

La minoranza ha visto altri comuni (una sfilza quelli elencati dalla consigliera Barbara De Nardi), che hanno messo sul piatto dei soldi per aiutare i cittadini, mentre a Vittorio Veneto tutto sembra catarticamente fermo.

“Ma non è vero e lo abbiamo spiegato, tuttavia la minoranza fa il suo lavoro – afferma il vicesindaco -, noi invece siamo pronti e una volta approvato il rendiconto vogliamo dare denaro con una certa progettualità. Quindi non contributi fini a sé stessi con i quali un artigiano o un commerciante, possono solo dirti grazie: ne abbiamo 600 a Vittorio Veneto colpiti dalla crisi, e abbiamo da parte 300 mila euro per loro da investire, circa 450 euro a testa. Il contributo sarà dato in più modi”.

Uno è quello di pagare, in accordo con le banche, una parte degli interessi dei primi due anni a chi ha chiesto mutui fino a 25 mila euro, un altro sarebbe l’accordo con il consorzio Fidi per pagare una parte dell’interesse di chi richiede dei prestiti. Oppure un contributo da girare attraverso la Savno che già sconta due bollette per chi non è ricorso a fidi.

Dobbiamo però creare un sistema per il quale la gente spenda a Vittorio Veneto – spiega Posocco – come i mercati bimestrali in ogni quartiere dove commercianti e artigiani vittoriesi venderanno la loro roba e una vetrina online sul sito del comune”.

Ma il Pd ha reagito male. Con una nota i democratici affermano di sentirsi presi in giro: “Il vicesindaco Posocco ci manca di rispetto e ci tratta in modo vergognoso. Ieri sera, in Consiglio Comunale, ha dichiarato più volte che i provvedimenti di diretta competenza della sua Amministrazione sarebbero stati presi a tempo debito e che, per il momento, stavano valutando la situazione. Posocco ha ribadito, sempre nel consiglio comunale di ieri sera, che 500 euro ad ogni singola attività sono un’inezia e non servono a nulla”.

“Apprendiamo che Posocco ha già deciso la destinazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione (991 mila euro per l’esattezza) per alcune attività produttive danneggiate senza comunicarlo durante il Consiglio Comunale – concludono – Riteniamo che l’Amministrazione debba agire in trasparenza e non decidere le cose senza comunicarlo a nessuno o, ancor peggio, tacendo al Consiglio Comunale e ai cittadini i provvedimenti che ha già preso. Siamo veramente sconcertati da questo abuso di potere e da questa mancanza di rispetto. Non siamo su scherzi a parte”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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