La Giunta ha deciso: dal primo ottobre il teatro Da Ponte potrà riaprire i battenti, perché il Comune ha deciso di prendere in carico, per un anno, fino al 30 settembre 2021 la struttura di proprietà della Fondazione Cassamarca attraverso la società Cà Spineda srl.
Approvato anche lo schema di convenzione che domani o nei prossimi giorni il sindaco Antonio Miatto andrà a firmare e che è stato concordato con la proprietà del teatro.
Una notizia importante che nonostante perdurino le condizioni di emergenza consente ancora al teatro Lorenzo Da Ponte, che fu recuperato e restaurato da Fondazione nei primi anni 2000, e divenuto nel tempo un punto di riferimento imprescindibile per la vita culturale sia della comunità vittoriese e del comprensorio, di ritornare finalmente a riavere questa funzione.
Ovviamente si è riconosciuta l’opportunità e la convenienza di avviare ancora un programma di valorizzazione con una gestione coordinata del teatro stesso che si prenderà in carico il Comune di Vittorio Veneto.
Certo dopo alcuni anni di concessione in comodato d’uso gratuito al Comune dell’immobile sede del teatro comprese le attrezzature e gli impianti le modalità di gestione e di utilizzo del teatro stesso ritorneranno ad avere un costo.
La richiesta iniziale di Fondazione Cassamarca, ancora nel pre-Covid era stata di 50 mila euro annui. Ma le condizioni non sono piaciute all’amministrazione che ha intavolato una lunga trattativa al termine della quale si è convenuto di trovare l’accordo sulla cifra di 24 mila euro. Il raddoppio rispetto a prima ma metà della richiesta avanzata.
“Ovviamente una notizia importante per la città – conferma il sindaco Miatto -, oltre all’affitto ci saranno le spese di manutenzione e gestione che non sono poche, si va ben oltre i 100 mila euro. Vedremo di utilizzarlo al meglio cercando di ottimizzare, tenere il buono in base all’esperienza per non sprecare nulla“.
Ci sarà bisogno di personale per pulizie, impiantistica, presenza durante gli eventi che saranno ripresentati nel teatro. “Siamo pronti a riprendere comunque alla grande – dice Miatto – e ovviamente anche a fronte dei costi cercheremo di non toccare le tariffe che sono già importanti per l’utilizzo del teatro. Favorire le piccole realtà è un nostro obiettivo, come amministrazione faremo un ulteriore sacrificio”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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