Dai concerti con Marracash e Wiz Khalifa all’esperienza nei club fino al nuovo Ep “hip/house”: il legame a doppio filo tra Dj Spillo e il mondo della musica

Lavorare nel mondo della musica non è per tutti, non ci si può improvvisare artista. Bisogna lavorare sodo, studiare e perfezionarsi.

In queste parole si può racchiudere la figura del producer Michele Pin aka Dj Spillo.

Il vittoriese, nel corso della sua carriera musicale, ha sperimentato diversi generi musicali, dal rock alla house fino all’hip-hop.

Un “ibrido musicale” in tutti i sensi che ha avuto anche importanti esperienze in campo di live sia a livello nazionale che internazionale, basti pensare che si è esibito in palcoscenici prestigiosi come Pag e il Papaya, aprendo anche concerti di artisti come Marracash, Fatman Scoop e suonando a pochi metri da gente come Wiz Khalifa e Sean Paul. Tutte esperienze che hanno reso il vittoriese un artista a tutto tondo.

Ora però per Dj Spillo è arrivata l’ora di sperimentare ulteriormente racchiudendo tutte le sue passioni musicali in un unico Ep, come ha anticipato lo stesso producer: “Negli ultimi anni ho fatto lavori con rapper, – precisa – e il genere che ho prodotto negli ultimi periodi è trap/hip hop grazie anche al background di esperienza che ho acquisito”.

“Quest’anno però uscirò con un progetto che è l’essenza del mio dna musicale, – continua – dunque spazierà tra future base, hip-hop melodico fino a tracce house, lo definirei un Ep trasversale per certi versi per un’esigenza musicale mia e per dare un segnale di apertura a vari generi”.

“Oggi tendenzialmente le persone ti targettizzano in ambito musicale ma dimenticano la cosa più importante ovvero quella di avere un’apertura mentale a 360 gradi, – dichiara il producer – ho suonato rock, amo l’house internazionale e l’influenza elettronica oltre all’hip hop. Tutto questo mi permette di avere un suono mio e una sintesi delle mie esperienze, per creare il mix giusto per le tracce, che, nel caso del mio Ep, saranno strumentali“.

Il motivo di questa scelta è presto detto: “In questo modo l’ascoltatore percepisce meglio lo stato d’animo di un artista – spiega – È più facile capire ciò che la canzone vuole trasmettere, poiché fa breccia nel cuore di chi ascolta attraverso le note, facendoti comprendere maggiormente il periodo che stiamo vivendo: un tourbillon di emozioni se così si può definire”.

Ma il vittoriese non si ferma a questo, negli anni si è fatto promotore assieme ai suoi amici Mattia “Empty Ef” e Marco “Coma” al progetto Humble: “Una festa fra amici che si è sviluppata con il tempo (finché non è arrivato il Covid). – precisa – Da questo progetto scaturirà quest’anno l’organizzazione di eventi (dalla comunicazione alla parte musicale) portando avanti il vero “leit motiv”, ovvero dare un segnale ai giovani e al territorio in ambito musicale”.

Il concetto di squadra è importante in questo evento – conclude – Come è altrettanto importante, se non fondamentale, passare in futuro poi il testimone alle nuove generazioni. Noi non vogliamo limitarci ad organizzare feste, vogliamo dare una mano ai ragazzi più giovani, in maniera tale che in futuro il livello musicale nel “locale” si alzi. Quindi insegnare ai giovani come crescere di livello, per farli diventare un giorno professionisti o trasmettere loro esperienze utili per il cammino musicale”.

(Foto: per gentile concessione di Dj Spillo).
(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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