I giovani italiani, e non solo loro, sono sempre più attratti dalla cultura, dalla musica e dalla cucina della Corea del Sud.
Una passione che è cresciuta molto negli ultimi anni, complici le seguitissime serie televisive del Paese orientale.
Per questo non è passata inosservata l’attività di Jahyun Jeong, giovane coreana che, in occasione dell’ultima edizione della Festa dei Popoli di San Vendemiano, ha presentato la realtà di “Mondadini Club“.
In quell’occasione, Jahyun aveva proposto ai visitatori della manifestazione alcuni piatti coreani molto invitanti: Bulgoghi (maiale marinato in salsa di soia) con rucola e riso, un’insalata con carote marinate con aceto e senape, rucola e riso con salsa al basilico e maionese, Kimchi (cavolo fermentato coreano) con riso, salsa di soia e maionese.
“Vivo a Vittorio Veneto – racconta Jahyun – insieme a mio marito Andrea. Ho avuto la fortuna di immergermi nella meravigliosa cultura italiana durante gli anni vissuti qui. Più trascorro il tempo, più amo l’Italia: l’accoglienza calorosa delle persone e il loro spirito profondo, lo stile di vita che invita a godersi ogni momento con un aperitivo, la colazione con brioche e cappuccino. La natura che abbraccia montagne e mare. I piatti italiani…mamma mia, li adoro, ne sono innamorata! E i vini che mi fanno sentire in paradiso?”.
Per Jahyun, che si sente incredibilmente fortunata a poter chiamare “casa” Vittorio Veneto, anche una semplice chiacchierata per strada ha il suo fascino.
“Qualche anno fa – continua -, ho frequentato una scuola di lingue qui in città e ho avuto l’opportunità di incontrare amici provenienti da tutto il mondo. Abbiamo condiviso esperienze, culture e opinioni diverse sulla vita, il cibo e le tradizioni. Durante le lezioni, mi sembrava di viaggiare per il mondo! Ho pensato che fosse un modo meraviglioso per esplorare nuove culture. In particolare, un giorno un’amica marocchina ha portato una colazione tradizionale del suo Paese”.
“Tè alla menta – prosegue -, pane marocchino fatto in casa, donuts, olive raccolte dai suoi genitori in Marocco, miele. In quel momento mi è sembrato di viaggiare senza nemmeno uscire di casa. È stato davvero fantastico! Poi ho deciso di creare un progetto per favorire l’incontro tra culture differenti nella nostra città. La missione è creare un luogo di incontro per espatriati e locali, condividere le culture, disegnare e creare il nostro stile di vita anche attraverso il viaggio. Spero che il nostro gruppo possa regalare a tutte le persone che ci seguiranno la stessa sensazione di freschezza, forza e dolcezza”.
“Gli espatriati come me – spiega – desiderano conoscere la cultura e la vita italiana, perché la amiamo. È la ragione per cui viviamo qui. Se riuscissimo a unire questi due aspetti, sarebbe incredibile. A Treviso non siamo pochi e sarebbe fantastico condividere la nostra cultura con espatriati da tutto il mondo e con le persone del posto! Non vedo l’ora di scambiare delle impressioni sui vari usi e costumi, culture e lingue sorseggiando un bicchiere di vino!”.
(Foto: per concessione di Jahyun Jeong).
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