Domani chiude di nuovo la ferrovia del Cadore. TreniBelluno: “Boom di passeggeri durante l’estate”

Un’estate con il segno “più” per quanto riguarda i viaggiatori che hanno scelto il treno per muoversi da, verso e nel Bellunese. Lo rileva l’associazione di pendolari e sostenitori del trasporto pubblico locale TreniBelluno (radicata anche nell’Alta Marca), che in un lungo post apparso sui propri canali social ha fatto il punto della stagione estiva alla vigilia di una data importante: “Sabato 10 settembre 2022 finisce l’estate, intesa come stagione ferroviaria. Si chiude con l’ultima corsa del TrenoBus delle Dolomiti, il diretto Venezia – Calalzo – Venezia coordinato con ben quattro autobus verso altrettante località bellunesi, sempre con la possibilità del trasporto bici: una sinergia tra Dolomitibus e Trenitalia che ci piace e che vorremmo vedere ancora (magari con un po’ di pubblicità in più per i collegamenti verso Zoldo, Agordino e Nevegàl) ed estesa ovunque”.

“Si chiude una stagione da ricordare – osserva l’associazione – anche per gli altri “nostri” treni: un vero e proprio boom di viaggiatori sulla Belluno – Conegliano – Venezia e soprattutto sulla linea del Cadore. Da anni non vedevamo così tante persone. Perché? Credibilmente perché il servizio funziona, è migliorato con l’elettrificazione e il venir meno, nella maggior parte dei casi, della necessità di cambiare treno a Conegliano. Perché – confidiamo – sta affermandosi una diversa sensibilità tra le persone che non badano solo ai rincari dei combustibili ma anche alla mobilità sostenibile realizzabile col Trasporto Pubblico Locale. Grazie a un treno pieno spariscono diversi chilometri di automobili imbottigliate sull’Alemagna o che corrono su un’autostrada”.

Non solo per tutto quanto sopra spiegato, ma anche, secondo TreniBelluno, “perché la ferrovia Ponte nelle Alpi – Calalzo era aperta. Quest’anno Rfi e Trenitalia hanno recepito il suggerimento di non chiudere per lavori proprio nel pieno dell’alta stagione. Confidiamo lo stesso per i prossimi anni. Infine ricordiamo che da domenica 11 settembre a sabato 29 ottobre saranno chiusi per lavori i tratti Belluno – Feltre (elettrificazione) e Ponte nelle Alpi – Calalzo (altri interventi all’infrastruttura) e il servizio verrà svolto con autobus sostitutivi secondo gli orari pubblicati”.

Per una ferrovia che chiude temporaneamente, un collegamento stradale tra pianura e montagna riaperto di recente dopo la frana di fine agosto. La statale 51 “di Alemagna” tra il km 20,300 e il km 21,800 a Vittorio Veneto, dalle ore 18 circa di martedì scorso, ha riaperto al traffico. Una notizia che ha allietato cittadini e commercianti vittoriesi, che tuttavia temono nuove chiusure future in caso di altre frane. Il sindaco Antonio Miatto ha voluto rassicurare tutti i vittoriesi affermando che “l’Alemagna è stata riaperta nei tempi calcolati da Anas fin dall’inizio. Ci ha differenziati, rispetto al passato, il fatto che con l’ultimo grosso evento accaduto è stato pensato un metodo. Il sistema di sicurezza predisposto ha funzionato e in breve tempo è stata ripristinata la condizione minima per lasciar fluire il traffico”.

“Se dovesse succedere ancora qualcosa – conclude il primo cittadino – i tempi saranno ridotti proprio perché sappiamo cosa dobbiamo fare. Naturalmente rimaniamo sempre in attesa di un grosso investimento da parte di Anas per creare le gallerie paramassi. Fatte quelle, più o meno in corrispondenza delle preesistenti ferroviarie, non avremo più il problema dei colatoi”.

(Foto: Un “Pop” alla stazione di Ponte nelle Alpi Polpet. Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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