Mobilitazione in difesa del fiume Meschio per dire “no” a nuove centraline idroelettriche lungo il corso d’acqua che, da nord a sud, attraversa la città.
Domenica 20 giugno Legambiente del Vittoriese organizzerà una pedalata, mentre il consiglio di quartiere del Centro darà avvio ad una raccolta firme.
Legambiente darà appuntamento alle 18 in piazza Fiume a San Giacomo di Veglia per l’iniziativa “In bicicletta lungo il Meschio per dire no a nuove centraline idroelettriche”, un “silenzioso Requiem su due ruote, una biciclettata a tappe – spiegano – per la difesa del fiume. Durante le soste verranno illustrati gli aspetti ambientali, idraulici e morfologici del fiume, ma anche spiegati i danni provocati dalle numerose centraline idroelettriche presenti lungo il corso d’acqua e quelli che verranno causati dai nuovi impianti di prossima realizzazione”.
Con l’occasione verrà riproposta l’idea di un parco fluviale del Meschio.
Sempre domenica, il consiglio di quartiere del Centro presieduto da Giuseppe Zampieri sarà presente con un gazebo in piazza del Aldo Moro (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20) per una raccolta firme con cui chiedere una maggiore salvaguardia del fiume. All’iniziativa aderiscono Legambiente, Lipu, Rinascita Civica, Pd Vittorio Veneto, Vittorio Vive e associazione pescatori del Meschio.
“Per preservare questo fragile ecosistema, che caratterizza la nostra città, chiediamo all’amministrazione comunale – afferma il consiglio di quartiere – di tutelare questo patrimonio dicendo “no” alla realizzazione di una nuova centralina che verrebbe a trasformare il fiume in poco più di un rigagnolo, mettendo in serio pericolo la fauna ittica, e “no” alla costruzione di un ponte carrabile, un’opera destinata a convogliare un notevole flusso di traffico in un area di pregio, fortemente antropizzata”.
Una raccolta firme, online sul portale change.org, è già stata lanciata in queste ore, sempre con il medesimo scopo, da Vittorio Vive.
(Foto: Legambiente del Vittoriese).
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