Riecco piazza Meschio ai mescolini e alla città. Ieri, domenica 2 dicembre, alle 11, con una piccola cerimonia alla quale erano presenti circa duecento persone, la giunta al completo, diversi consiglieri comunali e l’onorevole Roger De Menech, è stato finalmente tagliato il nastro dopo 11 anni di attesa, otto di completa inagibilità.
Nell’omelia della messa che ha preceduto la cerimonia il parroco don Silvano Zanin aveva annunciato che finalmente la parrocchia riaveva la sua piazza, il punto di aggregazione tanto atteso. Poi nella preghiera di benedizione del manufatto è stato evidenziato che la piazza “diventi e rimanga luogo accogliente e fraternità per ogni persona, per sperimentare la bellezza di appartenere ad una comunità civile, e radunare tante persone per gli avvenimenti felici e di tristezza”.
Nel suo indirizzo di saluto il sindaco ha sottolineato come dal 2017, dopo la mancata applicazione dell’accordo con l’assicurazione e la ditta che avrebbe dovuto continuare e concludere l’opera, la sua amministrazione abbia deciso di variare la programmazione delle opere pubbliche, inserendo la riqualificazione della piazza, che nel giro di un anno è stata conclusa e riconsegnata alla città.
Non solo riconsegnata, ma completa di un albero di Natale che ricorda la tragedia del bellunese di un mese fa e anche di un’opera d’arte, lasciata da una artista internazionale di arte contemporanea in occasione dell’evento “Chiamata alle arti” per il Centenario. Anche l’albero di Natale con i suoi addobbi luminosi tricolori sarà l’atto finale dell’anno dedicato all’anniversario del Centenario.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Reflexbook).
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