A margine della mozione, respinta dal consiglio comunale, presentata da Paolo Santantonio (nella foto) e Matteo Saracino sulla necessità di una perizia urgente, l’intervento di Santantonio in appoggio è stato particolarmente polemico e accorato soprattutto per la valutazione attribuita all’assessore Giuseppe Costa sulla pericolosità delle coperture degradate in eternit dopo la grandinata eccezionale del giugno 2017: “E’ evidente che se arriverà un’altra precipitazione tempestosa, e l’eternit va in frantumi, il rischio amianto ci sarà tutto”.
E’ su questo che Santantonio ha incentrato la polemica: “A tutt’oggi nessuno di noi sa quali danni abbia prodotto sul tetto in eternit quella pesante grandinata. Ed è questa la ragione per cui chiediamo ora di commissionare con urgenza una perizia qualificata. Ad oggi infatti siamo a conoscenza della perizia Mastergroup del novembre 2014, resa di pubblico dominio solo nel luglio di quest’anno che diceva già allora, come lo stato di conservazione dell’eternit era “pessimo” e che doveva essere per legge rimosso entro 12 mesi, quindi entro il novembre 2015”.
Poi, due anni e mezzo dopo c’è stata la grandinata del giugno 2017: “E’ vero che nessuno di noi sa con certezza se quella grandinata abbia o meno peggiorato la situazione. Ma è altrettanto vero che nessuno di noi può escludere con certezza che danni vi siano stati – sottolinea Santantonio – Anzi, logica e buon senso portano a ipotizzare che danni vi possano essere stati. E queste sono le ragioni per cui abbiamo chiesto che si faccia una perizia con urgenza. Perché i vittoriesi sappiano se c’è un pericolo o non c’è”.
“Perché se rischio c’è – continua – si prendano immediati provvedimenti, dopo oltre quattro anni non solo di vergognosa inerzia totale ma, ancor peggio, di non comunicazione di quella perizia né al consiglio comunale né alla commissione consiliare per la bonifica ex Carnielli. A noi interessa salute dei nostri concittadini e la sua tutela. Lo dice uno che per una valutazione politica fatta in quest’aula nella notte del 4 giugno scorso, quando ha fatto improvvisamente la sua entrata in scena il problema ex Carnielli, si è preso una querela da un dipendente comunale”.
Infine una chiosa: “L’articolo 32 della Costituzione recita: La Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Per cui non pare degno di una comunità civile del ventunesimo secolo che di fronte ad un chiaro segnale di allarme nessuno si sia fatto carico o si sia sentito in dovere di fare qualcosa per sapere con certezza i possibili rischi per la salute, adottando di conseguenza i dovuti provvedimenti”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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