Ex Carnielli, il centrosinistra: “In 5 anni zero passi avanti”. Il sindaco: “Vero, attendiamo i progetti della proprietà”

“Dopo 5 anni dall’acquisizione dell’area Ex Carnielli da parte del gruppo Alì Immobiliare, sono veramente pochi i passi in avanti fatti per la bonifica dell’area“: è quello che hanno evidenziato i consiglieri Mirella Balliana (Rinascita Civica) e Giulio De Antoni (Dus sindaco) i quali venerdì scorso hanno partecipato alla riunione della Commissione consiliare comunale sull’ex Carnielli.

“Se è vero che dal sito sono state rimosse le parti crollate di alcune tettoie ed è stato asportato l’amianto, ultimamente anche quello contenuto nel parapetto della terrazza – dichiarano i due consiglieri di minoranza – constatiamo che non si è provveduto ancora al piano di caratterizzazione ambientale del sito, necessario per prendere le decisioni realizzabili e sostenibili per la bonifica dell’area. Dopo le richieste di nuovi campionamenti avanzate da Arpav nel 2023, si sono svolte quattro ulteriori campagne di indagini per verificare l’andamento dei valori.

Gli ultimi dati rivelano un ridimensionamento dei valori degli inquinanti in alcuni pozzi pur rimanendo gli stessi fuori norma, mentre in altri pozzi i valori rimangono molto elevati – proseguono -. La dirigente del Comune ha confermato che le analisi del pozzo a sud, all’interno della caserma Gotti, rilevano la presenza di Cromo. Non sono ancora disponibili i risultati delle indagini fatte nei due pozzi realizzati dal Comune e nei pozzi privati individuati lungo diverse linee a sud dell’ex Carnielli e dell’ex caserma Gotti.

Il sindaco ha dichiarato che tutto è fermo perché manca l’accordo fra i tre proprietari dell’area del comparto, limitatamente a una piccola striscia di terreno per realizzare la strada di accesso da via Dante al comparto stesso. E’ evidente che la soluzione di questa emergenza ambientale ancora presente nel cuore della nostra città non può più essere rinviata” hanno concluso i consiglieri.

“È vero – risponde il sindaco Antonio Miatto -. Per arrivarci occorre solo che la proprietà voglia fare le sue realizzazioni nuove presentando i progetti. Unico obbligo che hanno prima di realizzarli è, appunto, quello di bonificare. Restiamo tutti in attesa che vogliano effettivamente partire, perché solo da quel momento vedremo la bonifica“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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