Al giorno d’oggi, con il fenomeno della globalizzazione, sia le giovani aziende che le piccole e medie imprese hanno bisogno di servizi e strumenti che permettano loro di crescere e stare al passo.
Un esempio di chi è riuscito a interpretare le esigenze nel nostro territorio è FabCube, una start up che si definisce innovativa e creativa, nata nel 2017 a Vittorio Veneto da un team molto giovane di imprenditori digitali.
Fab Cube si è lanciata sul mercato con un’intuizione particolare nel campo delle nuove tecnologie: vive di una dinamica particolare che, oltre a sembrare uno scioglilingua, rappresenta anche una nuova strategia per fare impresa a più livelli: FabCube, infatti, si definisce come un insieme di FabLab, ovvero di laboratori di fabbricazione che mettono in sinergia le proprie risorse e le proprie tecnologie.
L’idea di questo sistema di networking aziendale nasce negli anni ’90 negli Stati Uniti e arriva in Italia soltanto nel 2011: il segreto sta nell’avere più team diffusi su un territorio a vasta scala, in continuo contatto tra loro, creando così una rete i cui nodi non siano isolati ma condividano un know how capace di portarli al successo sia nei loro singoli obiettivi sia nell’insieme.
“Lo scorso anno abbiamo avuto modo di ospitare altri FabLab dal Nord America e dall’India; io, per esempio, ho visitato quelli in Russia e in Spagna” dice Alessandro Dal Col, direttore generale di FabCube. Per questo, due o più FabLab, collaborando tra loro in modo assiduo, possono avere accesso a maggiori contributi e opportunità a livello regionale, nazionale e internazionale.
Quello che potrebbe sembrare un sistema amministrativo complesso, si traduce così in un sistema molto più semplice dove sembra valere quel famoso detto “l’unione fa la forza”.
Questa energia condivisa permette a FabCube di svolgere un secondo ruolo, ovvero di prendersi carico di altre start up che ancora non hanno raggiunto la loro maturità e, in forma consulenziale, dar loro una spinta verso il progresso: il processo avviene attravero l’incubazione, quindi attraverso coaching e formazione che trasformano l’azienda.
Nel caso in cui FabCube debba aiutare una piccola media impresa che ancora non si è avvicinata alla rivoluzione digitale invece, punta sulla digital trasformation; aiutando l’azienda cliente a rinnovarsi e rendere la propria offerta più competitiva rispetto al mercato di riferimento.
Pare chiaro che per essere degli imprenditori di successo bisogna aggiornarsi, cambiare il proprio punto di vista e aprirsi all’industria 4.0, che come dice Alessandro Dal Col ” È il nostro futuro. Il segreto è mettere insieme competenze variegate tra di loro, sapere le lingue, saper girare il mondo e conoscere più cose possibili”.
(Fonte: Lucrezia Pilat © Qdpnews.it).
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