Fregona, allarme truffe con il falso incidente: anziana consegna migliaia di euro a due sconosciuti che si spacciano per carabinieri

Allarme truffe a Fregona: alcuni malintenzionati, con la collaudata ma efficace tecnica della comunicazione di un falso e grave incidente stradale nel quale sarebbe stato coinvolto un familiare stretto, spacciandosi per carabinieri e carpendo la buona fede delle vittime con la richiesta di soldi per l’avvocato, sono riusciti a farsi consegnare migliaia di euro.

Al momento c’è una denuncia formalizzata ai Carabinieri della stazione di Vittorio Veneto, ma almeno un altro paio di tentativi simili, per fortuna, non sono andati a buon fine per l’accortezza degli anziani che hanno cercato di ingannare.

E’ successo a inizio settimana nella zona di Mezzavilla: i truffatori scelgono le proprie vittime tra le persone anziane e che vivono sole, e risultano essere perfettamente a conoscenza di informazioni relative alle loro famiglie e ai parenti.

Così come è accaduto all’anziana vedova di Fregona
. Due uomini si sono presentati all’ingresso spacciandosi per carabinieri in borghese: “Suo figlio (dicendo nome e cognome, ndr) – le hanno comunicato – ha investito poco fa un bambino ed è sul posto del sinistro con la moglie. Sono disperati e frastornati: ci servono subito 5mila euro per fare le pratiche e risolvere con l’avvocato”.

L’anziana, presa alla sprovvista e spaventata, in buona fede ha consegnato loro 2.000 euro: ”Non riesco ad arrivare a cinquemila” ha confessato ai truffatori, quasi scusandosi. “Fa niente – le hanno risposto -, va bene anche l’oro”. E così, in mano ai due, sono finiti anche un collier e alcuni anelli.

Solo più tardi, parlando con il figlio, si è resa conto di essere stata raggirata ma ormai era troppo tardi. Non è rimasto che denunciare tutto ai Carabinieri.

“Ho sentito anch’io voci di questi fatti – conferma il sindaco Patrizio Chies – ma non i particolari. L’appello da fare è di stare attenti agli sconosciuti che si presentano per dare questo tipo di notizie e richieste di soldi, e spendere una telefonata di verifica”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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