Rimane ghiacciata e pericolosa la strada del Pizzoc nonostante sia caduta la poca neve del mese scorso: “Il Comune deve provvedere a chiuderla altrimenti ogni giorno qualche automobilista va in difficoltà”, afferma Daniele Dal Mas del Comitato Valsalega, che poi rimarca: “Io stesso ho aiutato diversi automobilisti nelle manovre per scendere senza pericoli”.
Il problema è conosciuto anche dall’amministrazione, la quale ha posto dei segnali di pericolo, che però la gente ignora, salendo a proprio rischio e pericolo. Il problema è che il Rifugio Vittorio Veneto è ancora chiuso per il prossimo cambio di gestione, e fino allo scorso anno erano anche i gestori che collaboravano a mantenere agibile la stretta strada che raggiunge la vetta del monte Pizzoc.
Rimane anche in questi giorni una patina di ghiaccio di un paio di centimetri, “letale” per gli automobilisti che salgono con le auto senza gomme da neve e anche senza catene. Diverse auto si sono così intraversate e accade ormai ogni giorno.
Fortunatamente finora le conseguenze sono limitate: “Io credo che la Forestale debba fare controlli più assidui non per fare cassa ma per evitare che qualcuno davvero si possa fare male e ribaltarsi nei boschi. In alcuni tratti mancano anche le barriere e i guard rail – dice Dal Mas – Ed anche per fare in modo che non si possano creare intralci per eventuali mezzi di soccorso. Ricordo che se verifica un’emergenza proprio il tratto iniziale della strada per il Pizzoc presenta problematiche di comunicazione, la copertura cellulare funziona a singhiozzo ed è opportuno evitare di causare incidenti sia a sé stessi che ad altri. Meglio sarebbe mettere una transenna come negli anni scorsi”.
Il Comune però ha installato all’incrocio tra la ex statale e la strada per il Pizzoc della segnaletica permanente che segnala pericolo con il monito che in caso di neve o ghiaccio si può percorrere solo se muniti di gomme da neve o catene.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Comitato Valsalega).
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