Già cinque giorni di chiusura per la ferrovia a nord di Vittorio Veneto, e per Conegliano ricompaiono le vecchie “668”

Già cinque giorni di chiusura per la ferrovia Vittorio Veneto – Ponte nelle Alpi mentre si avvicina il nuovo orario invernale, probabilmente l’ultimo prima della “rivoluzione elettrica”.

Continuano i disagi per i passeggeri che desiderano muoversi su rotaia tra l’alta Marca e il bellunese: in seguito ai danni provocati dal maltempo nelle prime ore di domenica nella zona nord del Comune vittoriese, all’altezza del Lago Morto, il gestore della linea Rfi sta ancora lavorando per ripristinare il normale servizio viaggiatori. A oggi giovedì è però ancora necessario effettuare dei trasbordi fra treno e pullman per andare da Conegliano a Belluno e viceversa, ma anche da Belluno a Calalzo.

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Il segmento di linea che parte da Conegliano e arriva a Vittorio è infatti regolarmente aperto, così come quelli tra Ponte nelle Alpi Polpet e Belluno e Longarone. Per i restanti tragitti (Ponte nelle Alpi – Vittorio Veneto e Longarone – Calalzo) è necessario utilizzare gli autobus sostitutivi che sono stati predisposti in attesa della riapertura completa della linea e che spesso si possono notare in prossimità delle stazioni, compresa quella vittoriese, in attesa di partire.

Ormai da domenica, tramite i suoi canali web, Rfi informa più volte al giorno che tra Calalzo e Conegliano “il traffico ferroviario è ancora sospeso e riprogrammato con servizi sostitutivi con bus. È in corso l’intervento dei tecnici”.

Segue l’elenco dei treni cancellati in tutto o in parte. Generalmente, i treni diretti a nord vengono soppressi e auto sostituiti da Vittorio a Ponte nelle Alpi, quelli verso sud da Ponte nelle Alpi a Conegliano, anche se in realtà treni che svolgono il servizio tra Conegliano e Vittorio fanno da “navette” che ripartono dalla Città della Vittoria verso quella del Cima.

E lungo il Menarè, in questi giorni, si stanno rivedendo le vecchie Aln (acronimo di Automotrici leggere a nafta) “668” che fin dagli anni ’80 del secolo scorso hanno trasportato generazioni di pendolari e viaggiatori occasionali.

Un “salto nel passato” in attesa dell’entrata in vigore, domenica 13 dicembre, dell’orario invernale che manterrà sostanzialmente invariati numero e orari delle corse tra Conegliano e Belluno, in attesa che a giugno parta, salvo nuovi contrattempi, l’era dei treni elettrici anche nel vittoriese e nel bellunese.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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