Giro d’Italia 2024, tappe venete ancora decisive. Il Grappa grande protagonista, torna il Muro di Ca’ del Poggio

Il passaggio del Giro 2022 sul Muro di Ca’ del Poggio

Con ancora nelle menti e nei cuori le emozioni regalate dalle squadre nell’edizione 2023, che toccò molte località venete sia di mare sia di montagna, il Giro d’Italia di ciclismo 2024 ha preso forma oggi venerdì a Trento, in occasione del Festival dello Sport, tradizionale appuntamento autunnale a cura di Rcs, organizzatore della Corsa rosa.

Come ogni anno è grande l’attesa non solo degli appassionati di questo sport intramontabile ma anche dei residenti e degli amministratori locali per conoscere le strade che i “girini” percorreranno, e lo è a maggior ragione nel territorio veneto e della Marca trevigiana, aree tradizionalmente vocate al ciclismo.

Lo spettacolo del Giro d’Italia lo scorso anno in Cansiglio

Assodato già da giorni che la Corsa rosa 2024 partirà il 4 maggio da Torino, oggi è stato svelato il resto del percorso, che toccherà ancora una volta in modo importante la nostra regione. Le tappe “venete” saranno concentrate negli ultimi giorni, quelli decisivi per la classifica finale e saranno precedute dalla Selva di Val Gardena – Passo Brocon il 22 maggio.

Giovedì 23 maggio si correrà la Fiera di Primiero – Padova, mentre il giorno successivo ci si trasferirà in Friuli per la Mortegliano – Sappada. La tappa che potrebbe decidere la maglia rosa definitiva sarà la durissima Alpago – Bassano del Grappa di sabato 25 maggio, con transiti a Vittorio Veneto e al Muro di Ca’ del Poggio, preludio all’ultimo segmento del Giro 2024, tutto a Roma. La tappa “veneta” vedrà i ciclisti scendere dalla Sella di Fadalto e percorrere la Val Lapisina fino a Longhere, toccando poi la Vallata, il Felettano e il Quartier del Piave, attraversando il Ponte di Vidor per entrare nella destra Piave trevigiana prima di passare in provincia di Vicenza per il gran finale di giornata.

Per la Corsa Rosa si tratta del settimo passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, dopo gli applausi ricevuti con le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020 e 2022. Per la salita di San Pietro di Feletto, dove lo scorso weekend è transitato anche il Mondiale Gravel, sarà l’undicesimo passaggio di uno dei grandi giri: alla sette edizioni del Giro d’Italia vanno infatti aggiunti i due transiti del Giro d’Italia under 23 (2018 e 2021) e gli altrettanti passaggi del Giro Rosa (2014 e 2017). A due anni dall’ultima volta (era il 26 maggio 2022) la grande festa rosa tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è dunque pronta a riproporsi.

Alberto Stocco di Ca’ del Poggio oggi alla presentazione del Giro d’Italia 2024

Il Muro di Ca’ del Poggio – unica salita ufficialmente certificata dalla Federazione ciclistica italiana, gemellata dal 2016 con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne – ha caratteristiche uniche. Si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. E’ uno strappo deciso, quasi violento, che si candida ad essere tra i momenti più spettacolari e attesi anche del prossimo Giro d’Italia. Sarà una grande festa per migliaia di tifosi che, nella terra in cui il ciclismo è una passione radicata, accorreranno sul Muro per applaudire, e quasi toccare con mano, i campioni del Giro.

Nella presentazione di oggi a Trento – in occasione del Festival dello Sport – l’ex campione Vincenzo Nibali ha definito la tappa bellunese «molto complicata perché due passaggi sul Grappa sono difficili e tutt’altro che scontati». «Credo che proprio il Grappa – ha aggiunto Nibali – possa essere un grandissimo trampolino di lancio per chi vuole vincere».

«Per il Comune di Alpago e per tutta la conca il 25 maggio sarà una giornata storica. La partenza di tappa è sempre emozionante» commenta il sindaco di Alpago, Alberto Peterle. «Nel 2024 ricorre il trentennale dalla nascita del Giro del Lago e i primi chilometri che verranno percorsi dai ciclisti saranno proprio sulle sponde del lago di Santa Croce. Il nostro splendido territorio si presenterà al meglio. Ora lavoreremo per preparare un calendario di eventi di avvicinamento».

«Siamo riusciti anche quest’anno, in sinergia con la Regione del Veneto, a portare il Giro d’Italia nella nostra provincia, con una tappa che potrebbe risultare decisiva, dopo la due giorni da favola del 2023» sottolinea il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin. 

«Non ci sono mezzi più potenti del Giro in grado di raccontare i territori» aggiungono Peterle e Padrin. «Una manifestazione che conta 800 milioni di telespettatori e che ha ricadute economiche dirette a livello nazionale per oltre 600 milioni di euro è in assoluto il miglior biglietto da visita per il Bellunese».

Più o meno in contemporanea con la presentazione del percorso del Giro è arrivata la dichiarazione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Un gran bel Giro d’Italia. Complimenti alla Gazzetta dello Sport e al direttore di corsa Mauro Vegni. Ci sono tutti gli ingredienti per un altro grande spettacolo, del quale il Veneto sarà significativo protagonista, anche perché, come uso dire, non c’è Giro senza il Veneto e non c’è Veneto senza il Giro”.

“Siamo la regione d’Italia con più appassionati – aggiunge Zaia – e le tappe che ci attraversano sembrano fatte apposta per accontentare tutti i palati finissimi di sportivi ed esperti. Ci sono montagne, colline, pianura, l’arrivo a Padova presumibilmente per velocisti o passisti dopo aver attraversato il Bellunese, il Trevigiano e il Veneziano, quello su Cima Grappa dove gli scalatori di sicuro daranno spettacolo e dove si potrebbe verificare qualcosa di importante per la classifica generale”.

“Comunque vada – conclude Zaia – sulle strade venete sarà una festa di sport, di tecnica, di passione infinita, così come su tutte le strade italiane che il Giro percorrerà, con i suoi campioni, i colori, i rumori, l’entusiasmante brusio di pedali e ruote che mangiano l’asfalto. Grazie Giro, e buon Giro a tutti”.

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(Foto: Bolgan e archivio Qdpnews.it).
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