Gli artisti dedicano brani musicali ad Albino Luciani. La foto inedita del futuro papa con gli alunni della Carrer, il suo legame con “La Nostra Famiglia”

È proprio lui, il “papa del sorriso”: una foto inedita immortala Albino Luciani, allora vescovo di Vittorio Veneto, salutare con un’espressione felice e cordiale una folla di bambini delle scuole elementari di Treviso “Luigi Carrer”.

L’immagine è stata condivisa a inizio settimana nelle pagine social del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Sono gli allievi della classe quinta della primaria, venuti nel maggio 1959 in visita al museo diocesano di Vittorio Veneto: monsignor Luciani, da pochi mesi alla guida della Chiesa tra Piave e Livenza, è piacevolmente sorpreso dal grande numero di ragazzini e va loro incontro per salutarli. Anche se lo scatto non ne rappresenta in primo piano il volto, ma solo di lato, non risulta difficile cogliere il volto raggiante dell’allora vescovo.

In effetti, papa Luciani è ricordato da tutti proprio così: il sorriso, unito alla sua proverbiale umiltà, era un tratto saliente della sua persona e del suo ministero di vescovo, patriarca e pontefice. E così domenica prossima 4 settembre sarà proclamato beato da papa Francesco in San Pietro davanti a migliaia di fedeli: con la loro presenza, testimonieranno la devozione verso Giovanni Paolo I, che in soli 33 giorni da Pastore universale sulla Cattedra di Pietro ha saputo conquistare l’affetto e la venerazione dei cristiani di tutto il mondo.

La comunità diocesana ha atteso con grande trepidazione questa cerimonia, perché Luciani è nei cuori di tante persone che ricordano di aver ricevuto da lui il sacramento della Cresima o una visita in parrocchia, a casa o in ospedale.

L’Associazione “La Nostra Famiglia”, sodalizio con vari centri nel territorio diocesano e nella Marca, dedito alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, ha un forte legame con Giovanni Paolo I, e per questo “accoglie la beatificazione di Papa Luciani come il giusto riconoscimento ad un uomo che ha saputo scorgere nella tenerezza e nel sorriso la forza dello Spirito e l’amore intramontabile di Dio”.

A unire il sodalizio con papa Luciani è una storia intensa di accoglienza, amicizia e “sorridente carità”, intesa come disponibilità del prendersi cura e gioia nel farsi dono. Non solo: con il monito ad “un conveniente inserimento nella società”, Luciani aveva già inteso la portata e il valore dell’integrazione sociale.

Monsignor Luciani fu fondamentale già nei primi passi della vita dell’associazione, perché, come sottolinea Gigliola Casati, già direttrice generale regionale del Veneto, “si prodigò in prima persona per raccogliere offerte da destinare alla costruzione della struttura”. Zaira Spreafico, storica presidente, ricorda come la sua “accoglienza fu decisamente incoraggiante e un segno tangibile che l’impresa era benedetta dal Signore”, e il gesto di generosità di “devolvere le offerte a conclusione della Missione cittadina del 1966 presieduta dal Vescovo stesso, all’erigendo Istituto de La Nostra Famiglia”.

Nel luglio 1970 Luciani, allora patriarca, benedisse il simbolico varo della nave di Caorle, la forma architettonica dell’immobile che avrebbe ospitato ragazzi con disabilità neurologiche e motorie. Nel tempo Luciani continuò a sostenere il sodalizio e visitò a più riprese il centro, anche nelle occasioni del Premio della Carità e della memoria del fondatore Luigi Monza.

Nel corso di questi mesi di attesa e preparazione sono state molte le iniziative proposte da vari enti. A Canale d’Agordo, paese del bellunese dove Giovanni Paolo I nacque nel 1912, la Fondazione Papa Luciani Onlus e il Musal – Museo Albino Luciani hanno lanciato una nuova iniziativa. Si tratta di “Una musica per Papa Luciani beato”, attraverso la quale gli enti promotori auspicano che “anche la musica italiana celebri papa Giovanni Paolo I e la sua beatificazione”. Nello specifico, i musicisti e compositori che hanno a cuore la figura di Albino Luciani possono donare un brano al museo a lui dedicato per rendere omaggio al grande evento della beatificazione. C’è tempo fino al 9 ottobre per inviare la canzone e/o il video all’indirizzo info@fondazionepapaluciani.com. Tutti i partecipanti riceveranno in regalo la tessera Amici del Museo valida per tutto il 2022 e 2023. Intanto, sul canale YouTube del Museo (qui il link) sono stati pubblicati i video dei primi artisti che hanno aderito all’iniziativa.

(Foto: Facebook Luca Zaia).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts