La fibra ottica è una manna dal cielo, quasi indispensabile nel 21° secolo in cui si esegue tutto tramite connessione internet. La vorrebbero tutti nel proprio paese per poter trasmettere grandi quantità di dati ad altissima velocità. Se da una parte è una fortuna, però, dall’altra i lavori per renderla disponibile fanno storcere il naso a molti.
La fibra ottica non comporta alcun intervento nella propria abitazione per poter essere installata. I cavi in fibra vengono infatti inseriti nell’armadio stradale implicando inevitabilmente dei disagi.
A Vittorio Veneto, non da ieri, aleggia un diffuso malcontento: “I lavori per la fibra ottica hanno danneggiato i marciapiedi e le strade della città”, affermano svariati cittadini anche su Facebook.
Pochi giorni fa, alla nostra e-mail redazionale è arrivata una segnalazione da parte di un vittoriese: “L’Amministrazione comunale continua a fare ‘orecchie da mercante’ adducendo che è compito delle ditte che hanno effettuato gli scavi a dover provvedere alla loro sistemazione – scrive un cittadino -. Con questa comunicazione si evince che le ditte non verranno incalzate dal Comune per porvi rimedio. Evidenzio che il problema primario sono i marciapiedi che sono pieni di buche e insidie per gli utenti degli stessi, soprattutto ora che, con il risparmio energetico dell’illuminazione pubblica, risultano veri e propri trabocchetti”.
Il sindaco Antonio Miatto ha risposto così: “Le ditte hanno ormai interessato, mi pare, 126 strade comunali e stanno andando avanti con gli scavi. Hanno cominciato anche a riparare i marciapiedi per l’intera superficie e le strade con fasce minime di un metro di larghezza ma anche più larghe, se ce n’è bisogno su indicazione puntuale dei nostri Uffici che seguono quotidianamente i tanti cantieri in funzione. Probabilmente ci vorranno altri due anni per completare il lavoro di scavo e ripristino che sta portando progressivamente la fibra a circa 13 mila famiglie vittoriesi”.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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