Un artigianato di alto valore estetico, culturale e storico che dà vita ad opere di uso reale con un grande valore creativo e decorativo. La luce, l’arte e il vetro: questi i tre elementi che caratterizzano le opere di Sante Pizzol, arrivate alla Rotonda Papadopoli di Ceneda domenica 23 ottobre con la mostra intitolata “La magia del colore. Il linguaggio della luce tra forme e colore” dell’Associazione Zheneda presieduta da Aldo Bianchi.
Il Maestro Pizzol nasce a Sarmede nel 1939 ed ha alle spalle una formazione culturale importante. Parte giovanissimo per Milano ed a soli 16 anni entra come apprendista nella bottega “Veder Art”. Frequenta l’Accademia di Brera e subito dopo si iscrive alla Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco. Compiuti i 23 anni, la bottega chiude ed inizia quindi a collaborare nell’istoriazione del vetro con alcuni dei più importanti Studi milanesi. Ben presto il nome di Pizzol si espande e nel 1976 iniziano i suoi contatti con il Giappone, dove ad oggi ci sono più di 250 sue opere. La più importante: “Osaka nel Green Plaza Hotel”, una gigantesca vetrata artistica alta otto piani (24 metri) e larga 10 metri.
“Nasco come artista a Milano – racconta Sante – e lavorando nelle prime botteghe del dopoguerra che facevano vetrate artistiche. La mia vita è stata proprio quella del garzone di bottega che cresce in mezzo ai maestri di due secoli fa. Ho imparato così i segreti di questa meravigliosa arte che dura dall’800 dopo Cristo. Trent’anni di lavoro consecutivo con il Giappone dove si trovano oltre 250 opere mie installate. Successivamente ho aperto una scuola in Brasile, in Perù ed ho insegnato per 16 anni vetro ricerca a Bolzano e per 12 anni a Segovia. Ci sono miei lavori sparsi per tutta Italia: a Vittorio Veneto nella chiesa di San Giovanni le vetrate le ho fatte io; a Montaner (Sarmede) ne ho messe tre. Cinquant’anni tra Milano, Giappone, Cina, India, Nepal, Argentina, Brasile, Cile: ho girato un po’ tutto il mondo. Adesso alla mia veneranda età mi sono ritirato nella tranquillità e natura di Montaner e faccio da pendolare tra Milano e Sarmede”.
“Questa mostra è nata grazie ad Aldo Bianchi – conclude -. Mi ha spiegato che facevano tanti eventi evidenziandomi che una mostra di vetrate non era mai stata fatta. Una novità per Vittorio Veneto e per il territorio. Ho accetto volentieri ed oggi siamo qui, felici e soddisfatti del risultato”.
Un’inaugurazione di una mostra, patrocinata dal Comune di Vittorio Veneto e Sarmede, nuova nel territorio dato che espone delle vetrate. Opere che portano la firma di un artista importante, riconosciuto a livello mondiale. L’incontro “Sante Pizzol nel linguaggio della luce tra forme e colori” è stato presentato da un lungo, dettagliato ed appassionato discorso della dottoressa Paola Alessandra Vacalebre.
“Quello che rende unico questo artista – spiega Vacalebre – è il suo straordinario talento di plasmare la luce. Riesce ad arrivare a grandi livelli creativi incarnando la più alta espressione di dipingere con la luce. Grazie alla sua competenza pittorica, tecnica, perizia quasi ingegneristica il maestro Pizzol ha portato il grande patrimonio dell’arte italiana nel mondo consentendo alla luce non solo di illuminare gli ambienti sacri o pubblici, ma di entrare dentro toccando l’anima delle persone. Un dialogo intimo, concreto con la materia vitrea: questo spazio si è acceso diventando sinfonia di bellezza capace”.
“Un’arte variegata e particolare – aggiunge Bianchi – che noi ci tenevamo e siamo orgogliosi di avere qui a Ceneda. Sante Pizzol è un grande artista e abbiamo voluto questa esposizione nuova per il territorio vittoriese e non solo”.
Presenti all’inaugurazione anche Gianpaolo De Luca, vicepresidente di Banca Prealpi SanBiagio che ha sostenuto economicamente la mostra, e il sindaco di Sarmede Larry Pizzol, oltre ai tanti artisti e cittadini curiosi ed appassionati.
“Sono orgoglioso di essere qui con un mio compaesano per inaugurare questa mostra – afferma De Luca -. Pizzol è veramente un artista, da poco a Montaner ha fatto delle vetrate nel cimitero veramente bellissime. Noi lo conosciamo da tanti anni ed è giusto che come Banca abbiamo sponsorizzato questa mostra. Una mostra del territorio, e noi essendo banca del territorio dobbiamo corrispondere alle nostre associazioni una parte dell’utile che Banca Prealpi SanBiagio fa. Siamo orgogliosi di questo e sicuramente nel futuro saremo vicini a tutte le nostre associazioni”.
“Per noi è un onore essere qui a fianco di Sante – aggiunge Larry Pizzol – perché è un cittadino che ha dato lustro alla nostra comunità. Ha lavorato in svariati Paesi del mondo partendo giovanissimo per Milano. Ha avuto un enorme coraggio che però è stato premiato: è uno tra i maestri che si occupa di vetrate artistiche riconosciuto a livello mondiale. Ancora una volta si dimostra che da piccole realtà come le nostre, emergono grosse potenzialità e dei geni: lui è un genio. Oltre alla capacità di immaginare e vedere nel futuro, ha anche una manualità formidabile. Spero che il suo patrimonio si tramandi, che i collaboratori continuino ciò che lui ha improntato ed ampliato”.
“Stiamo cercando di lavorare in una direzione ben precisa – interviene Giancarlo Dell’Antonia, grafico dell’associazione Zheneda -. Vogliamo creare degli eventi particolari con una piccola collana editoriale. Sta funzionando: la gente è soddisfatta, le pubblicazioni sono gradevoli e piacciono”.
Il programma de “La magia del colore” proseguirà sabato 29 ottobre alle ore 18 con “L’Arte sacra nelle vetrate artistiche” presentata dal professor Fabio Girardello. Mercoledì 2 novembre “Finissage” con l’omaggio a Papa Giovanni Paolo I. Si tratta di una presentazione in anteprima dello studio della vetrata artistica dedicata al Beato e la preghiera del professor Camillo De Biasi dedicata al pontefice.
La mostra – alla Rotonda Papadopoli in Piazza Giovanni Paolo I a Ceneda di Vittorio Veneto – sarà aperta il sabato dalle ore 15 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Inoltre è possibile richiedere una visita su appuntamento ai numeri 338 3764169 (Sante Pizzol) o 348 7926851 (Aldo Bianchi).
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