I geometri diplomati nel 1973 si sono ritrovati ieri, domenica 16 aprile, nella storica sede dell’Istituto “Dante Alighieri” di via Tommaseo a Serravalle per festeggiare il 50° anniversario. Perché? “Vogliamo fondare una nuova associazione di ex allievi per rimanere uniti, aiutarci nel momento del bisogno, per creare una comunità coesa”, spiegano.
Un viaggio indietro nel tempo, un momento emozionante, intriso di ricordi: tanti i sorrisi e gli abbracci negli spazi dell’ex Collegio. In 33 si sono rincontrati, alcuni diventati effettivamente geometri mentre altri no, per raccontarsi e ricordare chi non c’è più. Presente anche l’ex professore Giovanni Baccichet.
Ad organizzare la rimpatriata è stato Luciano Bellet: ci sono voluti oltre 4 mesi e un lungo iter per raggiungere l’obiettivo, ma Bellet voleva a tutti i costi rivivere quei momenti di appartenenza al “Dante”.
“Oggi celebriamo il 50° anniversario dal diploma di geometri – ha dichiarato -. Ci siamo diplomati tutti nel 1973, due classi con 49 geometri in totale. Oggi si sono presentati in 33, è un bel numero perché sette sono mancati già e alcuni sono ammalati. Tantissimi di loro non si sono più visti dai tempi della scuola ma oggi sono uniti come allora. Non è stato facile accedere alla struttura, quindi sono doppiamente soddisfatto”.
Gli ex alunni si sono riuniti nel vasto atrio esterno dell’Istituto. Successivamente si sono recati nella chiesetta, chiusa ormai da molti anni, per assistere alla messa con il loro vicedirettore dell’epoca, don Adriano Sant. Finita la cerimonia, è stata recitata l’Ave Maria come segno di vicinanza per l’ex allievo Giorgio Basso, che attualmente si trova all’ospedale di Padova. Gli ex allievi si sono poi recati nell’Aula Magna per ricevere un piccolo omaggio in ceramica del maestro Zanin e una pergamena.
“Il tempo passa, il saldo diventa sempre più piccolo – ha proseguito Luciano -. Il nostro scopo è quello di dare un segnale di appartenenza. Siamo appartenuti ad una realtà, una comunità come quella del Collegio Dante Alighieri e credo sia importante sentire questo sentimento che deve estendersi”.
Il momento conviviale non è stato fine a se stesso: Bellet infatti vuole fondare una nuova “Associazione Ex-allievi”, chiusa ormai da moltissimi anni. “La parole chiave di oggi è ‘appartenenza‘ – conclude -. Non esiste più da tanti anni l’associazione ex allievi, ex dipendenti, ex educatori e io voglio lanciare un messaggio: carissimi geometri e ragionieri, fatevi vivi per tesserarvi alla nuova associazione che intendo fondare”.
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