Coldiretti porta in piazza le tradizioni e i prodotti dell’agricoltura. Ieri, domenica 11 novembre, giorno di San Martino, in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda di Vittorio Veneto, infatti, si è svolta la 68esima “Giornata del ringraziamento”. Voluta ed organizzata da Coldiretti Treviso, cade nel periodo dell’anno in cui il mondo agricolo tira le somme dell’annata.
Come sottolineato dal presidente di Coldiretti Treviso, Giorgio Prolegato, nella stagione appena conclusa la terra è stata molto generosa con raccolti particolarmente abbondanti. Ai tradizionali valori del ringraziamento, Coldiretti ha voluto quest’anno affiancare il valore della biodiversità, che è uno dei fattori che rende unico il made in Italy del comparto agroalimentare.
Altro messaggio importante partito da Vittorio Veneto è quello della solidarietà per le popolazioni del vicino bellunese, colpite dalla terribile ondata di maltempo delle scorse settimane, con tanto di conto corrente dedicato alla raccolta fondi da destinare alla ricostruzione.
La giornata si è aperta con il ricordo della grande Guerra. I “Lancieri di Firenze”, a cavallo, hanno fatto il loro ingresso in piazza sulle note della “Leggenda del Piave”, cantata dal coro Vittorio Veneto, proprio come cento anni fa quando liberarono la città dall’invasore. Sempre in piazza, per l’occasione, si è svolta un’edizione straordinaria del “Mercato di Campagna Amica”.
L’associazione “La Ruota” di Cappella Maggiore ha insegnato una rievocazione della sgranatura del mais con tanto di arrivo in piazza del carro contadino. La tradizione contadina vuole che proprio il giorno di San Martino fosse il giorno in cui le famiglie dei contadini a cui non veniva rinnovato il contratto, fossero costrette a traslocare in un’altra cascina per lavorare altri fondi, portando nei carri tutti i loro averi. Polenta e castagne della tradizione locale, hanno contribuito a rendere ancor più calda l’atmosfera, riportando indietro le lancette del tempo e regalando ai presenti il fascino del mondo agricolo così come veniva vissuto dai nostri nonni.
La messa in duomo con la consegna dei prodotti della terra all’offertorio, seguita dalla benedizione dei mezzi agricoli, hanno reso ancor più suggestiva la 68esima “Giornata del ringraziamento”, in perfetto stile Coldiretti.
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(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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