Riceviamo da Partecipare Vittorio, gruppo di minoranza di Vittorio Veneto, e pubblichiamo:
Nella seduta consiliare del 12 novembre la maggioranza, fra le altre decisioni, ha respinto l’atto di indirizzo proposto dal nostro gruppo Partecipare Vittorio volto a potenziare l’asilo nido comunale con nuove assunzioni. L’assessore Costa ha avvertito che la decrescente natalità nel nostro Comune potrebbe portare persino a degli esuberi di personale in futuro, “tenendo anche in considerazione l’esistenza di quattro asili nidi privati”.
Se questa è l’analisi di un partito di sinistra…
Il capogruppo dem Marco Dus si è invece lanciato in una curiosa analisi demografica. Ha sottolineato il noto degiovanimento in corso da ormai quasi 50 anni nel nostro Comune, a causa della compresenza di elevata longevità e di bassa natalità. Il tutto per guardare ai problemi della città all’interno di una “cornice” (cit.) più ampia, senza esplicitare – ma rendendo comunque ben chiaro – il nesso fra composizione demografica e mancato potenziamento delle strutture pubbliche a sostegno della natalità e del futuro della nostra comunità.
Lo stesso Dus, novello demografo, si lancia anche in ulteriori disquisizioni sul suo profilo Facebook, facendo notare, ad esempio, la progressiva scomparsa di attività imprenditoriali nelle zone centrali e settentrionali del nostro Comune, invitando a tenerne conto per le future politiche da implementare.
Ci pare giusto. Però ci pare anche giusto analizzare più a fondo queste dichiarazioni.
Se i dati ci dicono questo, e se l’auspicio di tutti i vittoriesi è quello di invertire – o per lo meno limitare – tale trend, sarebbe ovviamente necessario agire in modo anticiclico. Detto in soldoni, se c’è scarsa natalità, compito di un’amministrazione lungimirante sarebbe quello di potenziare un asilo nido comunale, per garantire alle future nuove famiglie maggiore sostegno. Le politiche cittadine dovrebbero favorire l’implementazione di servizi che possano incontrare la domanda dei nuclei familiari più giovani, rendendo in tal modo la città maggiormente attrattiva.
Cosa farebbe invece un’amministrazione miope? Beh, un’amministrazione miope seguirebbe il trend. Un’amministrazione miope direbbe: ” bene, i Vittoriesi non fanno figli, quindi via gli asili. I vittoriesi sono anzianotti, quindi al massimo apriamo qualche supermercato in più, tanto si sa che è l’unica cosa che interessa ai pensionati, e pazienza se le zone centrali e settentrionali, già colpite dalla chiusura di stabilimenti storici, si indeboliscono ulteriormente”.
Ehi! Ma è esattamente quello che hanno fatto le giunte più recenti! E in modo particolare quella attuale!
In sintesi. La demografia lasciamola ai demografi. Ai politici il compito di studiare i dati. Alla politica lungimirante il compito di progettare per il futuro. Alla politica miope il compito di… Ecco, meglio non darle nessun compito.
Partecipare Vittorio
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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