Il consiglio comunale ha ricordato il neo Beato Albino Luciani, cittadino onorario di Vittorio Veneto. Covid in città: balzo dei positivi e 4 ricoverati

La seduta del consiglio comunale di venerdì 30 settembre si è aperta con un intervento del presidente dell’assemblea, Paolo Santantonio di Forza Italia, il quale ha evidenziato il forte legame di Papa Luciani, proclamato beato all’inizio di settembre in Vaticano, con la Città di Vittorio Veneto.

Albino Luciani diventò vescovo di Vittorio Veneto, per volontà di Papa Giovanni XXIII, alla fine del 1958 e ci rimase per undici anni. Il 1° febbraio 1970, durante una seduta del consiglio comunale, l’allora sindaco Aldo Toffoli gli conferì la cittadinanza onoraria.

“Approfittando della prima seduta del consiglio comunale dopo la beatificazione di papa Luciani – ha detto Santantonio -, ritengo non solo doveroso ma anche opportuno ricordare ai colleghi consiglieri e ai nostri concittadini il legame speciale che Vittorio Veneto ha stretto con il suo più illustre vescovo“.

“Seduto qui davanti – ha spiegato Santantonio – in mezzo ai banchi dell’aula consiliare,  monsignor Luciani ricevette dalle mani del sindaco Toffoli il dono di un Crocefisso opera dello scultore Augusto Murer e una pergamena con la motivazione del conferimento della cittadinanza onoraria che così recitava: ‘Il consiglio comunale di Vittorio Veneto riunito in seduta straordinaria, oggi 1 febbraio 1970, delibera di conferire la cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Albino Luciani, Patriarca eletto di Venezia, quale attestazione di gratitudine e di riconoscimento dovuto per le nobilissime doti di umiltà, carità e sapienza che per oltre un decennio ha largamente profuso nel governo spirituale della Città e della Diocesi. La proposta viene approvata all’unanimità, per acclamazione'”.

“Al sindaco Toffoli e al consiglio comunale – ha continuato Santantonio – monsignor Luciani rispondeva commosso così, ricordando ciò che Vittorio rappresentava allora per il nostro Paese e, credo di poterlo dire anche ora, rappresenta tutt’oggi: ‘Vittorio Veneto è nel cuore di tutti gli italiani per ciò che ricorda. L’ho provato due anni fa, nel 1968, in occasione del cinquantenario. Mi trovavo a predicare in Lombardia. L’essere vescovo di Vittorio Veneto mi procurò la visita di tutti gli ex combattenti di Treviglio. Essi avevano l’aria di guardarmi come una specie di sacra reliquia, qualcuno con le lacrime agli occhi. Uno chiese perfino al mio segretario: “Ma è proprio il vescovo di Vittorio Veneto?”. Gli sembrava impossibile, pensai, che un vescovo così dimesso rappresentasse una città così grande per lui. Per parte mia, andando a Venezia porterò Vittorio Veneto nel cuore. Seguirò – se il Signore mi darà di vivere – i progressi di Vittorio Veneto nella vita religiosa e civile, e le sue fortune, che auguro prospere, crescenti, rapide, degne soprattutto del suo motto glorioso: Victoria nobis vita'”.

“Anche in quel commosso ringraziamento e saluto alla nostra Città – ha concluso il presidente del Consiglio comunale – monsignor Luciani confermava la sua più grande virtù e che fu il motto del suo stemma prima di vescovo, poi di patriarca,  e infine di romano pontefice: Humìlitas”.

Dopo questo emozionante ricordo, il sindaco Antonio Miatto ha comunicato come da abitudine i dati relativi alla diffusione del Covid nel territorio comunale: “Nel periodo più caldo, il numero minimo quotidiano dei positivi non è mai sceso sotto i 70. Adesso, in una quindicina di giorni, abbiamo avuto un incremento notevole: 163 positivi e 4 ricoverati. La stagione più fresca favorisce la diffusione del virus, ma ad oggi ognuno deve pensare per sé: attenzioni igieniche e, se qualcuno ne ha il bisogno, anche il vaccino”.

Sempre in avvio di seduta, Santantonio ha comunicato a consiglieri comunali e pubblico che la trasmissione in diretta dei lavori consiliari è ora garantita anche “sul nuovo canale televisivo de La Tenda Tv visibile sulle Smart tv di tutto il Veneto”. Per fruirne, “è necessario disporre di una connessione internet e di un televisore di ultima generazione, digitando il numero 19, premendo il tasto “freccia in su” e selezionando il logo de La Tenda Tv”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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