Il provvidenziale intervento e la capacità di mantenere la calma di David, un ragazzo di 15 anni residente nella zona dell’incendio boschivo che è scoppiato nel pomeriggio di ieri giovedì al bosco delle Perdonanze a Vittorio Veneto, hanno probabilmente salvato la vita all’87enne F.G. (qui l’articolo).
Sarebbe stato l’anziano, non residente in zona, ad appiccare il fuoco con l’intento di bruciare alcune sterpaglie cadendo poi, per cause ancora in corso di accertamento, sopra alle braci e alle ceneri caldissime che gli hanno causato ustioni al volto e alle braccia.
Il coraggio di David, il suo sangue freddo nonostante la pericolosità della situazione e il suo contributo per evitare danni peggiori sia per l’anziano coinvolto sia per il propagarsi delle fiamme sono stati confermati anche da alcuni soccorritori: “Il suo intervento è stato fondamentale – spiegano –, è riuscito a trascinare via l’anziano dalla zona pericolosa, dopo aver appurato che potesse farlo, e ci ha fornito anche indicazioni utili per comprendere la morfologia del territorio“.
“Ci siamo accorti di una nuvola di fumo di fronte a casa nostra, sotto al mio bosco – spiega Alessandra Buso, insegnante alla scuola media di Tarzo e residente nella zona dell’incendio – mio figlio (David ndr) ha lanciato l’allarme ed è sceso correndo verso la zona da cui proveniva il fumo, trovando l’anziano riverso a terra con alcune parti del corpo ustionate. Questa persona non è residente in zona ma è il vecchio guardia boschi della riserva, ora in pensione, che molto probabilmente stava bruciando delle ramaglie quando è scivolato cadendo sulle ceneri caldissime e si è ustionato”.
David lo ha trovato in uno stato di confusione; l’anziano, nella caduta, aveva perso anche il proprio apparecchio acustico.
“Mio figlio – continua Alessandra – frequenta l’istituto Cerletti e lì aveva fatto il corso per la sicurezza, che si è dimostrato fondamentale in questa situazione”.
Il ragazzo ha applicato con determinazione e assoluta padronanza quanto imparato a scuola e così, prima di spostare l’anziano dalla zona dell’incendio, si è assicurato che fosse cosciente, in grado di comprendere quanto gli stava dicendo e che non avesse traumi visibili: accorgimenti fondamentali che hanno permesso al giovane di spostarlo evitando traumi peggiori.
“Dopo essersi ripreso, l’anziano ha detto a mio figlio che aveva perso l’apparecchio acustico e così David ha iniziato a cercarlo. Dopo averlo trovato, lo ha messo in salvo trascinandolo via dalla zona. Se mio figlio non fosse arrivato, chissà che fine avrebbe fatto“.
“Dopo qualche minuto, incurante delle ustioni – continua Alessandra – il signore è ripartito verso l’incendio, con una forca in mano per cercare di spegnere le fiamme, non rendendosi conto della pericolosità della situazione. Mio figlio lo ha rincorso intimandogli di fermarsi e convincendolo a tornare indietro. Lo abbiamo fatto sedere su una panchina fino all’arrivo dei soccorsi”.
David, per il coraggio delle sue azioni e per il sangue freddo dimostrato, a volte inusuali per un ragazzo di 15 anni, ha ricevuto i complimenti anche da parte dei Carabinieri di Vittorio Veneto e dei Vigili del fuoco.
“Mio figlio è stato veramente bravo – prosegue Alessandra – ha salvato la vita a questa persona due volte: la prima trascinandolo via dall’incendio, la seconda evitando che ci ritornasse. Lo ha fatto con delicatezza ma dimostrando grande forza e determinazione. Era come se fosse il suo angelo custode”.
“Non siamo stati noi residenti ad appiccare il fuoco – precisa la donna – abbiamo sempre avuto cura del posto dove viviamo. Il corso fatto a scuola ha permesso a mio figlio di salvare la vita a questa persona, dandogli le competenze di base per spostarlo in totale sicurezza”.
(Foto: Avab).
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