I rumors delle ultime settimane hanno trovato conferma. Mirella Balliana, consigliere comunale in carica per la lista di minoranza “Rinascita Civica“, si candida a sindaco di Vittorio Veneto. A sostenerla ci sarà una coalizione formata da partiti e civiche di centrosinistra. Una di queste ultime, “Progetto Vittorio Futura”, si è già presentata sabato scorso.
Così Balliana si presenta ai concittadini in attesa di farlo sabato alle ore 17.00 nell’Aula civica del Museo della Battaglia: “Sono nata a Germiston, in Sudafrica, ove i genitori erano emigrati. Mio padre, vittoriese, vi si trasferì nel 1958, alle dipendenze di un’azienda inglese. Rimanemmo in Sudafrica sino al 1977 quando, anche a causa dell’acuirsi delle tensioni politiche generate dall’apartheid, i miei genitori decisero di rientrare in Italia.
A Vittorio Veneto ho frequentato il liceo linguistico per poi approdare all’ISEF di Urbino. Ricordo con affetto la mia tesi, che analizzava lo sport femminile nel Trevigiano durante il fascismo. Sono tuttora insegnante di educazione fisica, nonché istruttrice di minibasket in una società cestistica vittoriese.
L’importanza dello sport va oltre i noti effetti benèfici sulla salute. Lo sport è passione, dedizione, cura dei dettagli e soprattutto veicolo d’integrazione e di coesione e di superamento dei pregiudizi e delle disuguaglianze. Lo è stato notoriamente in Sudafrica, lo è qui, lo è ovunque.
Mens sana in corpore sano, dicevano i latini. Ho avuto la fortuna di coordinare numerosi progetti di inclusione fra lo sport e il mondo della scuola negli istituti comprensivi di Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Follina e Tarzo.
Lo sport è socialità, e la socialità è una parte fondamentale della mia vita. Da sempre impegnata in molteplici associazioni, è stato proprio il mio attivismo a consentirmi di approdare fra i banchi del consiglio comunale di Vittorio Veneto. Penso di aver rivestito con onestà, competenza e pragmatismo il mio ruolo di consigliera di opposizione: un ruolo fondamentale, perché preposto a sottolineare, con argomenti e dati circostanziati, le lacune e gli aspetti critici dell’amministrazione in carica. Il rispetto delle istituzioni, ossia dello Stato e dell’alto servizio che siamo chiamati a prestare, è l’aspetto che cerco di curare maggiormente nello svolgimento della mia attività politica. Contrasto alle disuguaglianze, coesione sociale, sviluppo umano: tematiche che richiedono valori e competenze, che ho avuto la fortuna di poter sviluppare anche durante la mia attività di assistente amministrativa del consigliere Nicola Atalmi nel Consiglio regionale del Veneto fra il 2005 e il 2010.
Sono stata indicata come candidata sindaco di Vittorio Veneto alle imminenti elezioni da una vasta coalizione. E’ un ruolo di cui mi sento onorata. Crediamo che Vittorio Veneto debba recuperare quel ruolo di traino dell’Alto Trevigiano: lo merita per la sua storia e la sua tradizione. Viviamo e tocchiamo con mano una Vittorio Veneto decadente e immobile, anzi: decadente perché immobile.
Vittorio Veneto deve curare il proprio spirito di comunità plurale, fatta di tanti quartieri e di tante realtà culturali: ma non lo deve fare per chiudersi su sé stessa, bensì per aprirsi, integrarsi e attrarre.
Vittorio Veneto deve valorizzare il proprio patrimonio culturale, per poter contribuire alla ricchezza di un’area più vasta e quindi vedersi riconosciuto il proprio contributo. Noi vittoriesi dobbiamo riscoprire la bellezza di una vita attiva, all’interno di comunità e associazioni. Dobbiamo assicurarci che vengano rimossi quegli ostacoli che “impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, come dice la nostra Costituzione.
Le cattive scelte amministrative nascono da una politica che ritiene che l’opinione e la partecipazione dei cittadini sia un fastidio o un impiccio. Sappiamo invece che la partecipazione e l’attenzione cittadina è il sale della buona politica e delle buone scelte. Per questo abbiamo bisogno di tutti”.
Gli altri
Non è ancora ufficiale il nome del candidato sindaco dell’attuale maggioranza di centrodestra: molti indizi portano all’attuale vicesindaco Gianluca Posocco, ma si attende l’annuncio formale.
Di oggi è anche la notizia della costruzione, attualmente in corso, di un “rassemblement civico“: “Si sta consolidando a Vittorio Veneto un gruppo a orientamento civico in cui confluiscono varie sensibilità politico-culturali, anche molto dissimili – affermano il portavoce Mauro Della Coletta e l’addetto stampa Michele Bastanzetti -. L’intento è di valorizzare nuove idee e proposte per la città coinvolgendo sia chi abbia già maturato esperienza politica sia chi, da neofita, è sensibile all’impegno politico tout court e desideri esprimere idee di valida e necessaria alternativa. Stanno aderendo al confronto anche diversi scontenti dei pregressi mandati amministrativi, apportando contributi progettuali e indicazioni utili a un cambio di marcia nel governo cittadino. L’eterogeneità del gruppo viene da noi considerata come un arricchimento reciproco e un segno distintivo. Non sono stati posti vincoli di nessuna natura per aderire a questo disegno, tutt’ora aperto, a rimarcare così il dominante carattere d’impegno civico e disinteressato amore per Vittorio Veneto che vuole contraddistinguere il gruppo”.
(Foto: Mirella Balliana).
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