Il gelato costa di più con il Pos: Selvaggia Lucarelli attacca l’Antica Gelateria. L’esercente: “Nulla da nascondere, abbiamo una politica di sconti”

Una polemica nata nei social quando la giornalista Selvaggia Lucarelli ha pubblicato la foto di due scontrini dell’Antica Gelateria Flaminio di Serravalle, battuti domenica 31 luglio alle 17.21 e alle 18.04. In essi si notava che, anche se si trattava dello stesso importo di 5,60 euro, in quello pagato con la carta di credito o il Pos aumentava di 17 centesimi.

Successivamente, Lucarelli ha chiamato il titolare della gelateria e, registrando la conversazione, ha chiesto spiegazioni. La discussione è stata poi pubblicata nei social creando un clamore mediatico non indifferente.

“L’abbiamo applicata – ha affermato il proprietario – a tutto il listino a partire da poco tempo, proprio per l’aumento dei prezzi che abbiamo subito in qualsiasi settore, dalla coppetta ai cucchiaini. La panna, da gennaio ad adesso, è aumentata del 47%”.

“Ogni mese – continua – vengono ri-aggiornati i listini dello zucchero, del latte e di tutte le materie fresche che dobbiamo comprare e non sono in grado di stampare un listino ogni mese, perché la piattaforma del listino costa circa 260 euro. Allora ho messo davanti alla cassa un biglietto in cui c’è scritto che a partire da luglio c’è stato un aumento del 3%“.

La Lucarelli ribatte chiedendo il perché della differenza di prezzo: se costa 3% in più dovrebbe esserci anche pagando in contanti. L’esercente ha evidenziato che “è un regalo che facciamo noi ai clienti che vogliono pagare in contanti. Il listino è aumentato del 3% però a chi decide di pagare in contanti, facciamo uno sconto di nostra spontanea volontà. Il gestore può decidere di fare lo sconto a tutti quelli che hanno i capelli biondi o a quelli che sono alti 1,70″.

Un evento, questo, che ha creato due fazioni nella rete, tra chi è a favore del proprietario e chi della giornalista. In città, i clienti più fedeli e quelli che conoscono il proprietario non hanno alcun dubbio: ha ragione lui.

All’ingresso della gelateria, il titolare fa notare che sul bancone è presente un cartello che recita: “A causa dei continui aumenti mensili di tutte le materie prime, da luglio 2022, siamo costretti ad aumentare tutti i nostri prodotti a listino. Per il momento la maggioranza è del 3%. Tale percentuale può aumentare o diminuire a seconda della speculazione imposta a monte, ma in ogni caso verrà comunicata al cliente. Grazie per la comprensione”.

L’esercente, successivamente, racconta quanto è successo e, dopo aver affermato quanto detto in precedenza alla Lucarelli, aggiunge: “Per noi commercianti, il Pos ha un costo mensile o in base a quanto si guadagna. Nei social, in questo momento, ci chiamano ‘evasori fiscali’ ma noi abbiamo sempre pagato le tasse infatti ci sono gli scontrini. Noi siamo soliti fare degli sconti ai bambini, alle scolaresche, e in questo caso a chi, dopo aver preso una coppetta pagando con la carta, torna a prenderne un’altra pagando in contanti. Io non ho nulla da nascondere”.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata – Instagram Selvaggia Lucarelli).
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