I consiglieri comunali di minoranza Giulio De Antoni, Barbara De Nardi, Marco Dus e Roberto Tonon hanno depositato una mozione da discutere nella prossima seduta consiliare per chiedere alla Giunta Miatto di impegnarsi concretamente per lo sviluppo dell’intermodale in Zona Industriale di San Giacomo di Veglia, che a detta dei firmatari “consentirebbe il raddoppio della frequenza dei treni passeggeri (che potrebbero quindi essere previsti ogni mezz’ora), l’apertura della linea anche ai treni a lunga percorrenza e il riavvio dell’effettiva funzionalità dello scalo merci”.
“Nel 2021 – affermano – il Consiglio di amministrazione e l’Assemblea dei soci dell’Intermodale Vittoriese, società consortile di cui fa parte il Comune di Vittorio Veneto, approvarono un progetto di sviluppo per il rilancio dell’attività intermodale e il potenziamento del servizio ferroviario viaggiatori, sia a servizio della zona industriale, sia più in generale dei collegamenti regionali e a lunga percorrenza sulla linea Conegliano – Vittorio Veneto – Ponte nelle Alpi, ma da allora il progetto è rimasto chiuso in un cassetto dell’amministrazione, che non si è fatta parte attiva come avrebbe dovuto”.
“Le ripetute crisi economiche hanno provocato l’interruzione delle attività dello scalo merci in zona Industriale, ma le condizioni ora sono sensibilmente mutate – proseguono gli esponenti Dem – il completamento dell’elettrificazione sulla tratta fino a Belluno ha portato anche a un sensibile aumento dei passeggeri, la forte spinta della Regione per l’intermodalità treno-bici, l’approssimarsi delle Olimpiadi di Milano – Cortina 2026, lo sviluppo turistico collegato all’UNESCO, lo stimolo al rafforzamento di modelli sempre più sostenibili di turismo e la crescita di interesse da parte di alcune realtà imprenditoriali per il trasporto delle merci su rotaia hanno sensibilmente incrementato la necessità di un ragionamento concreto sullo sviluppo dell’intermodale vittoriese”.
I quattro consiglieri chiedono perciò alla giunta “di fare finalmente la sua parte, interloquendo con Regione, RFI, privati e Governo perché siano individuate le risorse necessarie a un intervento – la realizzazione di un impianto per gli incroci dei treni nelle vicinanze dello scalo intermodale – che migliorerebbe in modo significativo l’utilizzabilità per i passeggeri della linea ferroviaria e consentirebbe alle aziende di cogliere l’opportunità della movimentazione su rotaia delle merci”.
In attesa del dibattito in aula, il vicesindaco Gianluca Posocco spiega che “su questo tema la nostra amministrazione è già al lavoro da un paio d’anni, in particolare con il sindaco Antonio Miatto e l’assessore alle partecipate Ennio Antiga. Siamo sul pezzo”.
In tema di intermodalità, quella odierna è una giornata importante in chiave turistica: sia alla partenza a Venezia Santa Lucia alle 7.48, sia all’arrivo a Calalzo (via Conegliano – Vittorio Veneto) alle 10.27 sarà presentato dalle autorità il TrenoBiciBus delle Dolomiti, il nuovo servizio di mobilità integrata di Trenitalia e Dolomitibus che con il trasporto delle bici su rotaia e i proseguimenti per le località montane (Cortina d’Ampezzo in primis) intende dare un forte impulso al turismo sostenibile.
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