Il quartiere del Centro scrive al sindaco: “Sul Meschio i cittadini preferiscono la passerella ciclopedonale al ponte carrabile. Ecco perché”

“La ripresa della discussione riguardante la realizzazione di opere viabilistiche di
notevole impatto nell‘area ex Carnielli rende indispensabile aprire un confronto
pubblico sul futuro di un’area di pregio e, più in generale, sul peso che queste opere
avranno su Vittorio Veneto”.

Si apre così la lettera che il Consiglio del quartiere Centro ha inviato nei giorni scorsi al sindaco Antonio Miatto a proposito del futuro dell’ex Carnielli.

“Le quasi 1000 firme raccolte, delle quali 150 direttamente al gazebo gestito dal nostro Consiglio di quartiere con l’adesione di associazioni e forze politiche – spiegano i rappresentanti della circoscrizione – hanno messo in luce il desiderio dei cittadini di essere protagonisti delle scelte che riguardano la qualità della vita. Da tale iniziativa è emerso che una passerella ciclopedonale è ritenuta più consona ai bisogni di una città a misura d’uomo, un contesto dove il paesaggio naturale si coniughi con un’urbanizzazione rispettosa per una città sostenibile che però non sia pura utopia“.

La contrarietà di molti cittadini al prospettato ponte carrabile, spiega ancora la missiva, “nasce quindi dalla convinzione che quest’opera non realizzi una fluidificazione del traffico ma, al contrario, concretizzi un attrattore di mobilità andando a impattare pesantemente in un’area di pregio come è quella del Centro, in generale, e dell’area ricreativo-sportiva adiacente al Meschio in particolare. Il tutto senza dimenticare il peso per l’ecosistema fluviale rappresentato dal Meschio, il cui corso caratterizza da sempre la nostra città. Per questi motivi – conclude il Consiglio del Centro – ribadiamo la nostra contrarietà al ponte carrabile e confidiamo che tutti i futuri interventi sull’area ex Carnielli possano rappresentare una reale riqualificazione del sito e non siano una mera manovra commerciale“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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