“Vogliono boicottare la manifestazione”, con questo allarme, o meglio con questa sensazione, ieri pomeriggio i rappresentati dei Negozianti in piazza, in testa l’organizzatrice Giulia Brait, sono stati ricevuti dal sindaco Antonio Miatto per valutare il da farsi e fare il punto della situazione.
E in effetti sarà così. Annullata, secondo un comunicato diffuso in serata dal gruppo organizzatore la manifestazione del 4 maggio, alla quale avevano dato l’adesione in centinaia. Troppo rischioso a fronte del divieto di manifestare.
Si sono trovati di fronte il problema piuttosto serio per chi vuole manifestare. L’ultimo Dpcm vieterebbe assembramenti.
“Le associazioni stanno poi chiamando i loro associati – dice una artigiana dell’organizzazione – invitandoli a non partecipare, dicendo che se vanno in piazza, anche solo per dire dei nostri problemi, rischiano di prendere una multa salata”. In realtà a Pordenone è successo proprio questo, salvo poi che sia stato il sindaco a pagarla.
I sindaci sono in una brutta situazione: consci che i cittadini hanno ragione da vendere, hanno per contro il vincolo delle disposizioni prefettizie.
Ieri pomeriggio il sindaco Miatto ha in pratica affermato questo agli organizzatori: “Noi non ostacoliamo, ma tutto deriva dagli inviti pressanti delle prefetture di tutto il Veneto – spiega il sindaco -. Avvisano che saranno considerati assembramenti e invitano a manifestare il pensiero senza far convergere persone in un punto. A Vittorio? Posto che hanno ragione, che non è cosa da poco conto, non so cosa decideranno di fare”.
Sul fronte dell’organizzazione alla fine la risposta e il comunicato che conferma le illazioni: “Sappiate che il nostro grido disperato è stato soffocato da un Dpcm che contiene all’interno una disposizione sul divieto di manifestare – urla Giulia Brait nella pagina del Gruppo Negozianti -. Dopo essermi consultata con i miei colleghi ed altri negozianti abbiamo deciso che lunedì 4 maggio 2020 alle ore 10.00 porterò al Sindaco i documenti con le richieste a cui abbiamo lavorato. So cosa state provando in questo momento, mentre vi vedete portare via i vostri sogni e vorreste solo raccontare dei vostri sacrifici che vengono vanificati”.
“Subito dopo aver creato il gruppo – continua – ho manifestato, in un momento di rabbia, la mia avversione alla presenza delle associazioni di categoria e questo non ha giocato a mio favore. Inoltre quella che sembrava una manifestazione ben avviata ha incontrato non pochi ostacoli e ci siamo di fatto impantanati in questioni burocratiche che poi sono diventate irrisolvibili”.
Tutto finito? Non proprio : “In rispetto del gruppo e del lavoro che abbiamo svolto per creare i documenti con le nostre richieste al Comune, sarò presente lunedì in piazza per consegnarle al signor sindaco Miatto Antonio. Conto sulla vostra vicinanza morale”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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