Un importante argomento, come deve essere l’uso corretto dei social, sarà l’oggetto degli appositi percorsi di formazione nelle scuole di Vittorio Veneto a cura del Progetto Giovani. I ragazzi passano sempre più tempo on-line ma spesso sono fruitori inconsapevoli dei nuovi media e faticano a cogliere le conseguenze dei loro comportamenti nel web. È importane quindi sviluppare consapevolezza per un «uso e consumo» corretto dei media digitali.
«Si tratta – ricorda il Sindaco Roberto Tonon – di un’iniziativa già organizzata anche in passato che, visto il successo ottenuto, viene ora riproposta riaffermando l’ottima collaborazione con gli Istituti Scolastici della città». «Il progetto – spiega l’Assessore Barbara De Nardi – è infatti costruito con le scuole e finanziato dall’Amministrazione Comunale nel quadro delle attività progettate in seno al tavolo inter-istituzionale delle Politiche Giovanili al quale siedono anche gli Istituti Scolastici di Vittorio Veneto».
Si chiama : “Social, Istruzioni per l’uso” ed è realizzato con gli Istituti secondari di secondo grado “Flaminio”, Ipssar “Beltrame”, Iis “Città della Vittoria” e le scuole secondarie di primo grado “Cosmo”, “Da Ponte” e “S. Giovanna d’Arco” . Con questo lo stesso progetto intende sensibilizzare gli studenti su rischi e opportunità legate all’utilizzo dei social network, sviluppando attraverso la tecnica educativa della Peer Education le competenze necessarie per una cittadinanza digitale corretta, consapevole e creativa.
Gli educatori del Progetto Giovani nel mese di febbraio condurranno un corso di formazione dedicato a 25 studenti volontari degli Istituti secondari di secondo grado coinvolti, i quali costituiranno il gruppo di giovani «educatori alla pari» che a partire dal mese di marzo, accompagnati dagli stessi educatori, entreranno in coppie nelle 13 classi seconde medie di Vittorio Veneto per aiutare gli studenti più piccoli a riflettere sull’utilizzo dei social network proprio nel momento in cui quest’ultimi si approcciano a tali strumenti.
La giovane età dei formatori, oltre a renderli testimoni credibili nel parlare dell’uso giovanile dei social network, permette un dialogo spontaneo e naturale tra ragazzi che esclude la percezione del giudizio del mondo adulto.
(Fonte: Comune di Vittorio Veneto)
(Foto: Freepik)
#Qdpnews.it