In arrivo in via Manin due nuove Pietre d’inciampo: ricorderanno le vittime della Shoah Ettore ed Elvira Graziani

Due nuove Pietre d’inciampo saranno posizionate nell’area del Ghetto ebraico di Ceneda.  Ettore ed Elvira Graziani sono i nomi dei due cittadini ebrei nati a Vittorio Veneto, vittime della Shoah, che l’associazione VVE (Vittorio Veneto Ebraica) ha deciso di ricordare.

La Pietra d’inciampo è un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte. In Europa ne sono state installate già oltre 70 mila in oltre 2 mila città.

Una richiesta nata dall’associazione e arrivata all’inizio di marzo sul tavolo della Giunta Miatto, che l’ha prontamente approvata. Ora partirà l’iter burocratico, da parte dell’associazione, per incaricare l’artista che eseguirà le due opere.

Purtroppo non si è riusciti a risalire all’ultimo indirizzo di residenza delle vittime, per poter collocare le due pietre davanti alla porta della loro ultima dimora, e quindi le Pietre saranno posizionate all’altezza del civico 94 di via Manin, area che già apparteneva al Ghetto ebraico di Ceneda.

“Si tratta di una decisione doverosa per una città come Vittorio Veneto che ha un’anima che fonda le sue radici nella cultura ebraica – dichiara l’assessore Antonella Uliana -. Ritengo che sia più che giusto ricordare queste due persone che si sono dovute confrontare con la realtà del campo di concentramento. Un elemento in più nel percorso della Vittorio Veneto ebraica”.

(Foto: Comune di Vittorio Veneto).
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