Un regalo tutto vittoriese e molto prezioso allo staff olimpico del ciclismo azzurro: 21 braccialetti d’oro a foggia di catena targati Innocente Ciciliot, in arte Inn’Oro.
Le quattro medaglie d’oro ai Giochi olimpici di Tokyo dell’estate 2021 Filippo Ganna – attuale detentore anche del record del mondo sull’ora con una Pinarello -, Simone Consonni, Jonathan Milan e Francesco Lamon hanno voluto regalare ai membri dello staff Coni e Federazione, con cui hanno festeggiato il trionfo, un gioiello.
Chi se non Innocente Ciciliot poteva compiere un’impresa di questo tipo? Ciciliot è proprietario dell’atelier “Inn’Oro” a Vittorio Veneto e ha sempre voluto mescolare le sue due più grandi passioni: l’alta gioielleria e il ciclismo.
“A inizio anno Consonni mi ha commissionato questo progetto – spiega l’orefice -. Volevano suggellare il loro successo regalando a tutto lo staff olimpico della Nazionale un bracciale. Ho voluto dare un significato per far sì che non fosse solamente un bracciale asettico ma che rappresentasse a pieno quella che è stata l’impresa epica di questi quattro ragazzi”.
Dopo averci pensato alcune settimane, a Ciciliot venne un’idea: “Quattro losanghe d’oro, che rappresentano i quattro campioni, incatenati da una catena di bici, incatenati per sempre all’oro olimpico”.
Non sono nuove le opere di Ciciliot nate dal connubio alta gioielleria – ciclismo: placche con nome o iniziali in polvere di diamanti per famosi ciclisti, la bici alata portata in cima al Passo Giau per i dieci anni dalla scomparsa di Andrea Pinarello nel 2021, il bloccasterzo di Chris Froome nella vittoria del Giro d’Italia nel 2018 e le scarpe DMT di Tadej Pogacar messe all’asta quest’estate per la ricerca sul cancro e tempestate di diamanti (qui l’articolo). E l’orefice serravallese non si fermerà qui: “In campo ci sono già nuovi progetti” ha fatto sapere.
(Foto: per concessione di Innocente Ciciliot).
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