Sarebbe in atto sulla sponda sinistra del Meschio prima del ponte di via Pontavai una pericolosa erosione della sponda e dell’argine che secondo quanto esposto da una relazione di un geologo di fiducia, si svilupperebbe a valle di una centralina, causata dall’acqua di scarico della stessa. Ed è urgente intervenire prima che sia troppo tardi.
Lo segnala il gruppo consiliare Rinascita Civica e Partecipare Vittorio che ha elaborato proprio per questo un dossier relativo a quanto accade in via Lungomeschio tra l’ex Mulino Bruni e il ponte di Pontavai.
Il dossier è stato inviato all’assessore ai Lavori Pubblici Bruno Fasan e ai consiglieri comunali, oltre che della commissione ambiente e territorio.
“Come si evince dalla relazione – scrivono Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana – le cause potrebbero essere dovute allo scarico di valle della centralina elettrica. Il fenomeno può essere stato innescato dall’evento dell’autunno del 2018 denominato “Vaia” che una volta innescato è progredito nel tempo grazie alla grande velocità dell’acqua lungo la sponda sinistra”.
Viene fatto presente che il fenomeno non deve essere sottovalutato perché nel tempo potrebbe peggiorare e provocare indebolimenti dell’argine eroso che in particolari situazioni meteo potrebbe dare adito a fenomeni pericolosi.
“Sono auspicabili dunque interventi di ripristino e protezione della sponda” – spiegano i consiglieri. Una sponda che denota una certa fragilità sotto l’azione dello scarico a valle dell’acqua convogliata nella centralina in particolare lungo l’argine sinistro che se non è adeguatamente protetto ne potrebbe risentire.
Lo stesso gruppo consigliare segnale che nel tratto del fiume Meschio tra Vittorio e il Livenza sarebbe attive una ventina di centraline attive, delle quali 11 in comune di Vittorio, mentre sarebbe in progetto 17, di cui 9 in comune di Vittorio Veneto.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Alessandro De Bastiani).
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