L’addio nel Duomo di Serravalle al professor Aldo Toffoli: “Amava la città, non si tirava mai indietro per valorizzarla”

Anche la “Danza degli spiriti beati” di Ch. W. Gluck diffusa dal flauto di Roberto Tonon, ex sindaco della città, ha accompagnato oggi pomeriggio l’ultimo saluto della comunità vittoriese al professor Aldo Toffoli, morto mercoledì scorso all’età di 89 anni, in un duomo di Serravalle con il massimo delle presenze consentite dalle normative anticontagio.

Presenti ex sindaci, politici, il gonfalone del Comune, con il sindaco Antonio Miatto, e il vessillo del Rotary alla cerimonia funebre concelebrata dal Vescovo, monsignor Corrado Pizziolo, con il vicario monsignor Martino Zagonel e il parroco don Michele Favret.

Una cerimonia semplice, nella quale il vescovo durante l’omelia ha sottolineato come il professor Toffoli in vita abbia dato “tutto” nei settori e nelle passioni centrali della sua esistenza con stile, tempi e modalità, senza risparmiarsi.

“Uno che non si tirava mai indietro per dare conoscenza, consigli e competenza, acquisite grazie all’esperienza di una infanzia e una giovinezza passate attraverso il crogiuolo della povertà e del sacrificio – ha detto il prelato -. E sempre per cause buone: la sua famiglia in tutti i momenti; la sua Chiesa, come responsabile dell’Azione cattolica, consigliere di monsignor Albino Luciani, poi Papa; la scuola e la cultura, come apprezzato insegnante di Lettere che ha fatto la storia del Liceo Flaminio, e infine la passione della sua città. Sindaco per 11 anni, una passione connotata da affetto, che emerge in tutti i suoi lavori, che ha servito in ogni aspetto amando le persone e la storia descrivendole con maestria esilarante e commovente, ma sempre profondamente partecipe“.

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Non sono mancati alla fine anche i ricordi e i saluti, quello del sindaco Antonio Miatto: “Ci piace ricordarlo per l’impegno profuso per la sua città e la sua scuola con riconosciuta intelligenza e onestà nella vita pubblica. La città gli sarà grata per la condivisione della sua sconfinata cultura e manifesta vittoriesità. Pochi come lui hanno amato questa terra, studiata, descritta, degustata e sviscerata con stile impeccabile“.

Dalla dirigente scolastica del Liceo Flaminio, Emanuela Da Re, anche allieva del professor Toffoli: “La profonda riconoscenza per quanto ha saputo donare al liceo e a coloro che hanno avuto la fortuna di essere allievi di altissimi momenti di crescita culturale. Il tutto con lezioni in cui ha saputo far accrescere la sete di sapere e di conoscere, per formare cittadini responsabili”.

Infine l’ex sindaco Roberto Tonon, di cui Aldo Toffoli fu, oltre che insegnante al liceo, anche il mentore politico: “E’ stato prodigo di consigli, sono stato molteplici volte a casa sua per avere dalla sua guida illuminante e illuminata suggerimenti e indicazioni. Preziosi soprattutto negli anni del massimo impegno in Comune, per la missione di sindaco che reputava la più appassionante e coinvolgente. Abbiamo gratitudine e riconoscenza per quello che è stato: professore, cioè educatore della gioventù, pubblico amministratore, cioè servitore dei cittadini e instancabile consigliere, sentiremo tutti la sua mancanza”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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